<3> 195 incontriamo il nobilissimo monumento eretto alla memoria di Livio Podacataro, arcivescovo di Nicosia, morto in Venezia il 17 gennaio 1555, architettalo da Jacopo S.xnsovino. Nobilissima e grandiosa è, in vero, questa opera lodata dal Temanza, e da noi inserita nella Collezione de patrii monumenti. Nella collezione medesima abbiamo eziandio compreso il busto c la memoria semplicissima di Paolo Caliari, che giace in piana terra sepolto in unione del fratello e dei figli : questo buslo è lavoro di Matteo Cannerò. Sculture nobilissime poi sono, olire alcun altare operoso per intagli e ricco di marmi: 1." il gruppo sprimente la Vergine col Putto ed il Battista, opera di Tommaso Lombardo o da Lugano, come lo dice il Vasari, scolare del Sansovino, e si per questa come per altre sculture lodato ; 2.“ le quattro grandi statue a stucco che ornano gli angoli del coro, modellate da Giro/amo Campagna, che vi lasciò il nome ; 3.° le due statue di marmo de’ santi Marco ed Antonio Abate, e il busto di Marco Antonio Crimani, lavori accuratissimi di Alessandro Fittoria, ornanti il primo aliare a sinistra, ricco di marmi preziosi, e costruito per disposizione del dello (¡rimani, morto nel 1566, e tumulalo a’ pie’ dell’ altare medesimo ; h.° le statue all’ aitar della Croce, e il basso-rilievo del parapetto dell’ ara massima, opere non ¡spregevoli di Pietro Baratta. Alle quali sculture ne piace d’aggiungere l’organo operoso per intagli, ed il soflillo. Ma più, come notammo, attirano lo sguardo e l’animo dell’osservatore le opere di pittura qui conservate. Tiziano Fecellio per primo lasciava una piccola tavola d’altare con san Nicolao sedente in alto di benedire, e con un angelo clic gli sorregge la mitra. Veniva dal Fecellio lavorata questa tavola per commissione di Nicolò Crasso notaio ducale, e quando contava oltre diciassette lustri d’elà. per cui c dessa dipinta nell’ultimo suo stile, porla il nome, ned era sì maltrattala, come la diceva il Moschini, lorquando, non molti anni sono, fu riparata per pubblica cura. — Paolo Caliari vien presso colle molle e stupende opere sue, nelle quali si veggono i princi-pii, gli avanzamenti e la sublimità dello stile di lui. Della prima