O. 12j ed al premio clic gli è preparalo nel cielo. — Tulio il monumento è di pietra istriana ; di marmo carrarese sono le statue, t* nelle colonne, ne’riquadri, nelle nicchie e ne’ fondi si veggono impiegati il venato, il rosso, il bardiglio ed il greco con lusso principesco, e questi marmi, negli ornamenti, nelle testi del doge, nelle mensole e nelle membrature son posti ad oro. Il figliuolo del doge Filippo volle erigere questa bell’ opera, impiegando in ciò quanto poteva dare la preziosità della materia e la eccellenza delle arti. La massa del monumento è grandiosa, nobile e bene ordinata ; e se le nicchie sovrapposte in triplice ordine producono disaggradevole effetto, se alcuni ornamenti peccano di esilità riguardo al tutto; esaminate quelle e questi nel lor complesso, non discordano punto, nè sturbano l’occhio, giacché i primi ricorrono sui binati pilastrini deU’ordinc primo, e con loro compongonsi, ed i secondi sono operati in tenuissimo rilievo. — Anche le statue non sono tulle di una medesima bontà, e agevolmente si scorge che piò d’ un artefice fu (pii impiegalo dal Riccio a maggior sollecitudine dell'opera. Molle però di esse son condotte con Ih'IIo siile, specialmente nei panneggiamenti e nella mossa generale delle figure. Il marmo infine è (radalo con gusto e con estrema sedulilà e pulitura, e se alcuna lesta lascia il desiderio di piò finito lavoro, o di piò nobiltà delle parli, vi è poi tanta altra copia di originali bellezze, che domandano venia a si piccioli nèi. Il sesto monumento s’innalza ad onore di Jacopo Marcello, generalissimo di mare, morto combattendo sodo Gallipoli in Calabria, all' assalto di quella città, il di !)1 maggio I4H4. Trasportala la di lui salma in Venezia, ebbe qui pace. 1/ urna, operosa per eletti intagli, è sorretta da tre curvale figure, e sulla stessa #' innalza la slalua pedestre dell' estinto, impugnatile il \essillo. I n per lato stanno due geni clic ostentano lo scudo gentilizio del duce. Non è strano il supporla opera di alcun dei Lomhartli, visto lo stile de' simulacri e degli ornamenti. Il settimo, locato nella parete a destra della prima cappella a sinistra della maggiore, è sacro alla memoria di Girolamo e di