o* 385 *c> ad un giardin di passeggio, che dimanda larghi e dirilli viali, e proscrive ciò ludo che lien del diffìcile e complicato. Entrasi in essi giardini per cinque grandi cancelli di ferro coi lor pilastri, fiancheggiati da due curve rientranti ornale di lnigne. Il tratto dall' ingresso al canale di San Giuseppe, valicalo da un ponte, serve «piasi atrio che conduce al luogo «lei passeggio, e vieti formalo da un triplice viale di alberi di varia natura ornamentali. Salito il ponte, si apre una magnifica prospettiva, e quale non varrebbero parole a condegnamente descrivere. Poiché, per qualunque parte I' occhio si volga, le piii stupende fabbriche che decorano questa Venezia, e le isole clic la circondano, e la laguna ed il lito clic la chiudono, si presenlanto in aspetto piacente e, più che piacente, mirabile ; e più allorquando il sole s’ alza dal mare, o allor che verge all' occaso, presenta alla vista una varietà ili forme e di colori con somma armonia dislribuiti, e di fughe e degradazioni di luce, che fanno passeggiar l'occhio di fabbrica in fabbrica per lungo spazio, e sempre lo allettano con nuove prospettive, finché da un lato sui colli Euganei arrestandosi, e dall'altro sulla dislesa marina, par che riposi ila ultimo e si ricrei nell' uniformità dell' immenso piano. Questa seconda parte dei giardini, mollo più estesa dell' altra, é disposta in doppi viali a più direzioni, con piazze e stralicile comunicanti fra loro che giungono tulle a una collìnelta che innalzasi a capo. ov‘ è piantato un edilìzio rotondo ad uso di cade : in direzione del viale, dirimpetto alla notala collina, e precisamente sul rivo di S. Giuseppe, s’ innalza un arco salvalo dalla chiesa distillila di Santo Antonio, il quale serviva d' ingresso alla cappella Landò, creduto opera del San-micheli. Chi calca questo terreno, osservar deve di’ era sacro una volta al riposo delle ceneri di un Capitello, di un Pasqualino, di un Landò, di un Vittore Pisani, d' una (Cassandra Fedele, e di tanti altri uomini chiarissimi per virtù, per valore, e per ogni maniera di severe e nobili discipline. XIV. MoHIE.no M BARTOLO*»r.o COLLEOSI (Santi dio. t 1*11010, in campo j. Venuto a morte il generale della repubblica Barlolom-meo Colleoni. pregava, nel suo testamento rogato in Malpaga li 27 vol. il. P. II. 40