47 •o£> dazio del sale dal i5o3 al 1713, e suoi capitoli e sale di Venezia e dogado. Carte relative a stampe, a carte, a strade, a spese pubbliche, a salariati. T. Tariffe. Tabacco. Z. Zecca. Queste scritture suppliscono in parte a quanto abbiamo osservato che manca nei pubblici archivi, e forse poco ci resterebbe nel proposito a desiderare, se fossevi persona che, amica delle passate cose dei Veneziani, si desse il grave pensiero di raccogliere in uno ciò che troviamo sparso negli archivi delle patrizie famiglie. archivio DEI NOB. CONTI GIUSTINIAN BECANATI. Spettando ad altri descrivere il ricco Museo, la collezione dei quadri, e le altre cose degnissime di ricordanza che in questa casa si conservano, noi solamente faremo menzione di quei manoscritti che illustrano il governo dell’ex repubblica e la città di Venezia. Un catalogo ben disposto secondo l’ordine delle materie è diviso in sei classi, che comprendono : I. Oggetti sacri. II. Scientifici, poetici, classici. III. Istoria civile ed ecclesiastica. IV. Costituzione, legislazione ed istoria veneziana. V. Elogi, poesie ed altro in lode dei Veneziani. VI. Miscellanee. Per non allontanarsi dal fine propostoci di parlare di pubbliche faccende, e non di oggetti particolari, faremo solameli te menzione delle scritture che, a nostro avviso, sono a preferenza delle altre degne di essere ricordate. Perlochè passeremo sotto silenzio le varie relazioni di ambasciatori, i dispacci, le lettere, le commissioni ducali, la copia di leggi, decreti del M. C., del senato dei 4° al criminale, mentre queste carte, o sono comuni ad altri archivi privati, o gli originali si trovano nei pubblici archivi. Fra i documenti importanti, degni delle nostre osservazioni giudichiamo i seguenti: Cronaca di Venezia diGio.Batt. Adami, dal 1709 al 1784. L’autore è idiota, e ciò giova, perchè è privo della malizia dei letterati, e quindi schiettamente e semplicemente palesò la verità. Lettera dell’ as- sedio e liberazione di Corfù nel 1716 sotto la direzione del co. Scholembourg. E scritta da un francese, e tradotta, come si crede, da Lorenzo Molin del fu Domenico. Arringa in M. C. per 1’ elezione dei cinque correttori di Marco Foscarini fu doge. Matricola della scuola di M. V. Assunta nella chiesa di San Simeone Ap., con miniatura ed anno 1591. Capituiare procurato-rum sancii Marci Ven. supra commis-sariis de ultra canali. Indice del capitolare del magistrato della giustizia vecchia relativo alle arti e mestieri. Index legum, et decretorum reip. ven. ab anno i3i5 ad i55o. Indice del capitolo della quarantia criminale. Relazione dell’ entrata in Venezia di Enrico III re di Francia e Polonia con documenti pubblici. E stampato in A^e-nezia nel 1574, ma senza i documenti. L’autore è Marsilio dalla Croce. Storia della guerra tra Selim imperatore dei Turchi ed i Veneziani. E opera di Fedele Fedeli, e citata dal Foscarini nella Lett. ven., p. 285, nota 179. Descrizione delle Isole di Candia e Canea, e cessione fatta dai Veneziani alla Porta. Chronicon patriarcharum A-quilejensium del sec. XVI, e jus dei veneziani sopra Aquileja. Viaggio in Polonia descritto da Nicolò Cavaneis, e dedicato al Ballarino cancelliere grande di Venezia. Repertorio del capitolare del consiglio dei X disposto in ordine alfabetico. Trattalo