■<** 302 «s=- centro, l’atterrò, e fu allora che la pietà di Turrin Tononi, ricco negoziante, ne risarcì in ornatissima forma i discapiti : ed a maggior decoro della rinnovala chiesa vi si aggiunsero le due facciate di marmo a spese della famiglia Cappello. La struttura sua interiore è propriamente quella del 1492, però con alquanti cambiamenti, e principalmente con quello della cupola rifatta. — Delle due an-zidelte facciate, quella che guarda il ponte presenta il monumenlo di Vincenzo Cappello, generalissimo di mare, defunto nel 1541, la di cui statua pedestre è lavoro di Domenico da Salò; monumenlo da noi compreso nell’ opera altra volta citata ; e 1’ altra che guarda la piazza, porla Ire busti di personaggi della stessa famiglia Cappello. L’ interno della chiesa è ricco di molle opere d’ arte. — Fra le sculture notiamo, il monumento che circonda la porla laterale interiore della crociera sinistra, eretto alla memoria della famiglia Hel-lemans ; la cappella assai ricca di marmi fabbricata dalla famiglia Quirini ; e quella innalzata da Antonio Grimani, e, finalmente, l’altar maggiore, opera di Francesco Smeraldi, ricco di due grandi colonne di granito orientale, e di quattro minori di verde antico. Diversi insigni pittori lasciarono qui opere pregiatissime. Bar-tolommeo Vivarino dipinse la Vergine che sotto al suo manto raccoglie parecchi devoli, e ai lati di questo quadro ne sono altri due minori con 1’ incontro di sant’ Anna e di san Gioachimo, e con la nascita della Vergine. 11 pezzo centrale segna l’anno 1473, e non il 1771, nè il 1475, nè il 1487 da altri riportati. Vincenzo Catena dipinse la Circoncisione di Gesù. Ma quello che ottiene i primi onori è Jacopo Palma seniore, il quale dipinse la tavola con santa Barbara, opera delle sue più distinte, e nella quale mostrò la grandiosità di Tiziano, l’impasto di Giorgione, la espressione divina del divino Raffaello : nobil disegno, chiaroscuro di grande rilievo, in una parola, mostrò quanto sia capace d’imitar la natura l’arte sovrana. D’ intorno a questo dipinto, nelle nicchie laterali del ben operato altare, altri cinque dipinti conduceva il Palma con altri santi e la Vergine Addolorata. Jacopo Palma junior e, nepole dellanlecedente, dipinse anche egli nel miglior modo suo la tavola della Addolorata ;