<3» 63 *o vcnne ornala tutta di musaici. Ma osserva giudiziosamente il P. Paolo Maria Paciaudi (I), che il Dandolo avrà si impiegala a beneficio di essa cappella gran somma d’oro, ina non ogni musaico sara stato lavorato sotto il suo governo, giacché molti contano una età più antica : la »jual cosa ogni conoscitore potrà di leggeri vedere. Il Dandolo fu dottissimo, scrisse la storia della sua patria, ed amò mollo i letterati. Ne fa fede 1’ amicizia candidissima che Icgollo al Petrarca, il quale avea composta una iscrizione per questa tomba, e che si vede fra le sue epistole senili, ignorandosi la cagione per cui qui non fu sculta, sendovene altra al tutto diversa. Il simulacro del doge e supino sul sarcofago, e d’intorno, in basso-rilievo, si veggono le immagini di san Leonardo, della Vergine Annunziata, e poi divenuta Madre del Verbo, ed i martini de’santi Giovanni ed Andrea. Fa parte questa tomba della nostra opera : / monumenti sepolcrali veneziani. Fra la porta clic mette nella vicina cappella dello Zeno, e l’altra che introduce nel tempio, sorge 1’ urna del doge Giovanni So-ranzo, morto nel 1328, e »pii riposto senza alcuna inscrizione. La storia però lo ricorda qual uomo di eccelsa nascita, di carattere dolce ed insinuante, di talento incomparabile per guadagnare i cuori ; amator del suo popolo, saggio, prudente e coltivalor della pace. A toccar dei musaici che ornano questa cappella, diremo essersi questi lavorati dall’ undccimo al decimo quarto secolo. In quello nella mezza luna sopra 1’ altare, è figurato Gesù Crocifisso con la Vergine e san Marco alla destra, e i santi Giovanni Evangelista e Battista alla manca. Alla destra della Croce è genuflesso il doge, e poco appresso il gran cancelliere, secondo Girolamo Zanetti, il quale cavò da questa opera una pruova, clic in antico usavano i dogi della berretta e non del corno ducale (2). A destra dell’ altare sono espressi i fatti del Ballista, cioè, quando vien decollalo nel carcere; quando è recata la di lui testa (1) De cultu S. Joannes Baptistae, eie. Romac, ij55, in 4-’ (2) Dis. della berretta ducale, ec. Venezia, * 770*