Anno MDLXXII.	419
    L’Anno fu queflo, in cui propriamente ebbe principio la ribellione de’Paefi balli contra del Re Cattolico. Avea ben effo Monarca mandato colà un generai perdono, che fu pompoiamente pubblicato in Anverfa dal Duca <T Alva nel 1570- ma con Poco frutt0 » P^chè cotali riferve ed uncini conteneva l’indulto, che pochi ne inoltrarono ilima , e niuno ne fece allegrezza . E finqu'x era andato fluttuando l ©diofo affare delle gravezze impofte da eiìo Duca tra le di lui minacci«, e la difubbidienza e coftanza di buona parte di que’Popoli in non voler pagare: quando fi avvisò il fuperbo Reggente di mettere mano alla forza, per conciliare rifpetto alle lue leggi col gaftigo de’reniten-tiì Allora apparve , qual odio, quali mali umori covaffero le genti di quelle Provincie, foffiando fpezialmentenel fegreto fuoco con donazioni e promeffe di foccorfì il Principe di Oranges, animato da i Proteftan-ti di Germania, e dagli Ugonotti di Francia. Pertanto nell Ollanda, Zelanda, e Frifìa fi diede fuoco ad un aperto ammutinamento e rivolta di molte Città, dove principalmente avea prefo radici 1 Erefìa, re-itando nulladimeno alla Chiefa e al Re ubbidiente la principal fra effe, cioè Amfterdam. Collegaronfì quefte, preltarono una fpezied ubbidienza all’Oranges , da lui riceverono Governatori e Leggi. Ed ecco il principio della Repubblica delle Provincie Unire, volgarmente appellata la Repubblica Ollandefe, che andò poi a poco a poco crefcen-do pel concorfo de’vicini Tedefchi, Franzefì, ed Inglefi, tanto nella profeffion dell’ Erefìa , quanto nella mercatura e nelle forze di mare , che arrivò a divenire una delle Potenze più ricche d’Europa, quale oggidì la miriamo . Il di più dee prenderlo il Lettore da altre Storie. Sia a me lecito di accennare anche un altro non men (onoro avvenimento della Francia, fpettante all’Anno prefente. Durava la pace fra-* il Re Carlo IX. e gli Ugonotti; ma perciocché il Re, tenendo davanti a gli occhi le tante infedeltà ed infolenze paffate di quegli Eretici , e temendone fempre delle nuove, tuttodì cercava la via di vendicarfe-ne e di opprimerli: finalmente fi fermò nella rifoluzion feguente. In occafìone , eh’ era concorfa a Parigi copia di coloro, e fpezialmente de Nobili per le Nozze di Arrigo Re di Navarra Eretico, che a fuo tempo vedremo Re di Francia, con Margherita di Valois Sorella Cattolica del fuddetto Re Carlo: fegretamente fu dato ordine dal Re, che nella notte precedente al dì 24. d’Agofto, o fia alla fefta di San Bartolomeo, fi uccideffero tutti gli Ugonotti. Grande ftrage fu fatta di loro in Parigi, unitofì il Popolo a 1 foldati del Re contro gli odiati nemici della Religion Cattolica; e quivi ne perirono circa due o tre mila , come fcriffero l’Adriani e lo Spondano; e non già dieci mila, co~
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