49© Annali d’ Italia. verfo Reggio di Calabria il Bafsà Sinan, o fia Affane Cicala, Rinegato appunto Calabrei'e, ed Ammiraglio Turchefco, con una Flotta di ben cento Legni; e sbarcata la gente Tua, perchè il Popolo col loro meglio s’era ritirato entro terra, per rabbia di non aver colpita la preda, fé ne vendicò col fuoco, incendiando quella tante volte incendiata o rovinata Città , e tagliando quanto v’era di fruttifero in que’ contorni. Altrettanto poi fecero a varj Villaggi e Terre murate di quella riviera, con danno di centinaia di migliaia di Scudi per quegl’infelici abitanti. Nei dì quinto d’Agoilo in Mantova cefsò di vivere Leonora cT Aujìria Figlia di Ferdinando 1. Imperadore, e già Moglie di Guglielmo Duca di Mantova, Principeffa di iìngolar bontà di coftumi, e «’.una vita sì religiofa, che era per così dire adorata da quel Popolo. Anno di Cristo mdxcv. Indizione vili, di Clemente Vili. Papa 4. di Rodolfo li. Imperadore 20. Finalmente nel prefente Anno facendo breccia nel cuore di Papa Clemente que’rifleffi, che nel precedente aveano avuta sì poca fortuna, ebbe la Criffianità la confolazione di veder calmate le turbolenze della Francia, e rimeiTo il Re Arrigo IV. in grazia della Santa Sede. I profperoiì fucceiìì d’effo Re, a cui pochi oramai palefemen-te ricalcitravano in Francia, e l’aver egli dichiarata la guerra al Re di Spagna, che fìnquì avea alimentato quel fuoco, cagion furono, che il Pontefice non fi lafciaffe più regolar dalle maffime Spagnuole, ma che fi configliaffe unicamente con chi, fenza privati intereflì, amava il ben della Chiefa. Fatte dunque fegretamente penetrar le fue fcufe, e il buon animo al Re per mezzo del celebre Arnoldo d’Oifat, che come Prete privato flava allora in Roma, e trattava gli affari d’effo Re, fu fpedito da Parigi Jacopo Davy Signor di Perrona, uno de’più dotti Cattolici della Francia, acciocché maneggiaffe così importante affare. Arrivò egli a Roma fenza formalità nel dì 12. di Luglio, informò il Papa di quanto occorreva, e gli porfe un’umile fupplica a nome del Re. Furono fmaltite le condizioni, colle quali il Pontefice vo-lea accordargli l’affoluzione, pofcia nel Conciftoro del dì 1. di Ago-ilo propofe la determinazione da lui prefa di ricevere nel grembo della Chiefa Cattolica effo Arrigo. Non vi furono fra’Porporati, fe non alcuni pochi parziali de gli Spagnuoli, i quali, giacché non poteano impedirlo , mifero in campo delle ilravaganti condizioni, fecondo le qua-