ioo Annali d’ Italia. sì foiituofo e magnifico fu il ricevimento di quefta Principerà in Roma , che il Papa vi fpefe più di cento cinquanta mila Ducati d’oro, come fi ricava dalle Lettere del Bembo . Altre grandi felle s’erano fatte in Torino, dove lo Spofo fi fermò per un Mefe , e fimilmen-te in Firenze , dove ognuno o per amore o per timore gareggiava ad onorare ed efaltare la Cafa de’Medici . Ardeva intanto di voglia il Re Francefco di calare in Italia, e cominciò a non eifere più un fegreto quefto fuo difegno : tanto grande era la mafia di gente armata, ch’egli fatea. L’Autore della Lega di Cambrai fcrive, aver egli accrefciuto il numero delle Lan-eie o fia de gli uomini d’ arme , fino a quattro mila: il che, fecondo eiTo Storico, facea quafi venti m;la combattenti a cavallo . Merita e-fame quefta afl'erzione, perchè non era molto in ufo, che un uomo d’arme conducefTe feco cinque cavalli, e quattro armati difuofegui-to. Scrive 1’ Anonimo Padovano , eh’elio Re inviò il Signor di Lau-trec con cinquecento Lancie , e cinque mila fanti a’ con fini della Guaf-cogna , per opporli a i tentativi del Re Cattolico; e il Tremogham Borgogna con un altro corpo di gente, e Gian-Jacopo Trivulyo con quattro cento Lancie in Provenza, per vegliare a i movimenti de gli Svizzeri, a’quali premeva troppo la confervazion dello Stato di Milano, da che aveano imparato a fucciar tutto il fangue de’Popoli di quella contrada. Oltre ad otto mila fanti , e tre mila guaftatori fuoi fud-diti, avea parimente il Re Francefco prefi al fuo foldo diciotto o pur ventidue mila fanti Tedefchi fotto varj Capitani ; e Pietro Navarro celebre Capitano, che s’ era ritirato dal fervigto del Re Cattolico , avea arrolati altri dieci mila fanti, che 1’ Autor della Lega fa tutti Bif-caini, ma 1’ Anonimo Padovano fcrive y eflere ilati fei mila Guafco-ni, e quattro mila Italiani. Per 1’ imprefa d’Italia feelfe due mila e cinquecento uomini d’ arme , e tre mila cavalli leggieri da unirfi alla co-piofiifima fanteria. Il primo buon colpo, che fece ili i 1 e prime il ReFran-cefco, fu di tirar dalla fua Ottaviano Fregofo Doge di Genova, il quale avendo finquì finto un grande attaccamento a i Collegati, e trovando vacillante il fuo ftato per la nemicizia de gli Adorni e de i Fief-chi, s’accordò fegretamente con eftò Re Crillianiffimo . Ma troppo fret:olo(amente fu fatto da lui quefto palio, imperocché trapelato il fuo maneggio , e già fcefi in Lombardia fei mila Svizzeri, che fi unirono alle milizie del Duca di Milano, Prospero Colonna Generale del Duca marciò alla volta di Genova, avendo feco gli Adorine i Fief-chi . Avea bene il Fregolo ammaliati cinque mila fanti per fua di-fefa, ma diffidando di poterli follenere con sì lievi forze, ricorfe al