Anno MDLXXXVII. 4 6; to di Roma effo magnanimo Papa Si/io, fi dee annoverare in queft’ Anno l’iftituzione da lui fatta in Roma di quattordici Congregazioni di Cardinali, coll’aver confermata nello fteiìb tempo quella dell’In-quifizione. In effe compartì egli tutte le varie materie fpettanti non meno alla Religione, che al Governo Civile, acciocché tutto ivi fotte con ordine, e nelle dovute forme efaminato, e riferito pofcia a i Sommi Pontefici, dall’approvazion de’quali venittero figillate le rifoluzioni prefe in cadauna di quelle affemblee. La Bolla fua intorno a tali Congregazioni fu pubblicata nel dì 22. di Gennaio dell’ Anno prefente. Fece egli parimente racconciare un antichiifimo Obelifco Egizziano, rotto in più pezzi, e dirizzarlo davanti alla Chiefa di Santa Maria Maggiore. Ma fopra tutto gloriofo fu il rifarcimento della maravigliofa Colonna illoriata, che il Senato, e Popolo Romano dedicò a Traiano Augufto, e che Papa Siilo nel dì 28. di Novembre di tjueft’ Anno dedicò folennemente in onore di San Pietro Principe de gli Apoftoli. L’ lfcrizione nondimeno parla dell’Anno leguente. Anno di C R i s T o MDLXXXVlll. Indizione I. di Sisto V. Papa 4. di Rodolfo II. Imperadore 1 3. MERiTo’fomma lode in queft’Anno la Coftituzione di Papa Sijlo emanata nel dì primo d’Agofto, in cui ordinò, che per tutte le Città , e Terre dello Stato Ecclefiaftico, a riferva di Bologna, fi formatte un pubblico Archivio, dove fi avellerò a regiftrare, e con-fervare tutti gli atti de’pubblici Notai: il che di quanto bii'ogno ed utile fia a cadaun Paefe, la pratica lo fa tutto dì conofcere. Biafime-vol negligenza dee ben dirfi quella di que’Paefi, dove fi penfà a vivere folamente il dì prefente, lenza curarli punto dell’avvenire. Compiè ancora l’indefeiTo Papa una grande idea cominciata già ne gli Anni addietro. Cioè confiderando i bifogni, a’quali potrebbe efl'ere un dì efpollo lo Stato Ecclefiaftico per le invafioni della Potenza Ottomana, ed anche de’Principi Criitiani, determinò di ragunare , emettere in ferbo un Teforo, a cui fi potette ricorrere nelle neceflità per fua difefa. Aveva dunque ne’ pattati Anni metta in Cartello Sant’ Angelo la fomma di due millioni di Scudi d’oro, e nel prefente vi ri-pofe tre altri fimili millioni, obbligando poi con giuramento gli allora viventi, ed anche i futuri Porporati, di non valerfi di quel danaro, fe non ne i cali prefcritti dalle Bolle, ch’egli inforno a ciò promul-