4 Annali d’ Italia: ca Valentino, che aveano fatto de gl’infiliti a i Cardinali, ed occu- ‘ pavano il Vaticano, ma vie più per le Armate Franzefi e Spagnuole, che erano accorfe a quelle vicinanze, tutte in apparenza per foftenere la libertà nell’elezione del novello Pontefice: a i maneggi de’Cardinali, che andavano tenendo le lor felìioni nella Minerva , riufcì di far ufcire di Roma il Valentino colle fue truppe, e d’indurre gli eferciti ilranieri a fermarli otto miglia lungi da quella nobilifììma Città. Era con fomma fretta accorfo da Francia Giorgio ài Ambojìa Cardinale di Roano, tutto vogliofo della Tiara Pontificia, e feco avea condotto il Cardinal di Aragona,-e il Cardinale. Afcanio Sforma, cavato due anni prima dalla prigione, con obbligo di trattenerli in quella Corte. Entrati i Cardinali in numero di trentafette in Conclave, fi videro pretto abortite le fperanze ambiziofe del Cardinal di Roano, e nel di 22. di Settembre concorfero i voti nella perfona di Francefco Picco/omini Sanele, Diacono Cardinale, ed Arcivefcovo eletto della Patria fua, il qual prefe il nome di Pio ///. Era egli della Famiglia Todefchina, ma Papa Pio li. l’aveva innevato nella fua, perchè Figlio di Laoda-mia fua Sorella . Nel di primo di Ottobre fu egli coronato; ma poco godè egli dell’ onore, poco di lui la Chiefa di Dio; perciocché nel dì 18. dello Hello Ottobre a cagion di una piaga, che avea nella gamba, dopo foli ventifei giorni di Pontificato, pafsò a miglior vita, in età poco più di felTanta quattro anni; nè mancò fofpetto di veleno: ciarla familiare nella morte de’Principi in que’Secoli di tanta ambizione ed iniquità. Gran perdita che fu quella per la Religione. L’integrità della fua vita in tutti gli anni addietro, la fua prudenza, e il fuo velo, faceano fperar de i confiderabili vantaggi alla Chiefa di Dio. Tu fatti appena falito fui Trono Pontificio } atiefe a convocar torto un Concilio Generale per la riforma della Difciplina Ecclefialtica, ancorché in vigore de’Capitoli faggiamente ilabiliti nel Conclave a ciò 'non folle tenuto, fe non dopo due anni: Il che fa conofcere, che nè pure allora mancavano in Roma perfonaggi zelanti dell’onore di Dio e del ben della Chiefa. Se quello fuccedeva, oh quanti mali, che poi fopravennero alla Religione, fi farebbono forfè impediti! Ab-borriva ancora la guerra, e non meditava, fe non configli di pace. Però mancò di vita con difpiacere di tutti i buoni. Ne’pochi giorni del luo Pontificato paisò a Roma da Nepi, ove s’era ritirato, il Duca Valentino, per congratularli col Papa, e per acconciar feco i fuoi intereffi, impetrato prima un falvocondotto. Ma Gian-Paolo Baglione, che anch’egli quivi fi trovava, e gli Oriini tutti, ardendo di voglia di vendicarli di quello odiatiffimo Tiranno , fatta raunata di gente,