Anno MDLXIII 379 Anno di Cristo mdlxiii. Indizione vi. di P IO IV. Papa 5. di Ferdinando I. Imperadore 6. GRan difpute e diflènfioni sì di precedenza, che di Riforma, oc-corfero in queiVAnno nel Concilio di Trento, mode in parte dall’Oratore Spagnuolo, dai Franzefi, e da gl’imperiali, che tennero in qualche inazione que’Padri. Colla pazienza nondimeno e colle buone maniere de’Cardinali Legati tutto fi andò imperando. Ma nel dì z. di Marzo reltò conturbata tutta la facra Affemblea per la morte di Ercole Cardinal Gonzaga, a cui tenne dietro nel dì 17. dello il e fio Me-fe il Cardinal Girolamo Seripando. Erano amendue Legati a latere del Papa, e personaggi per la Pietà, per la Dottrina, e per la Prudenza di un merito incomparabile. In luogo d’eflì fpedì il Pontefice da Roma due altri infigni Porporati, cioè Giovanni Merone Miianefe, che vedemmo sì maltrattato da Papa Paolo IV. e Bernardo Navagiero Veneziano. Continuarono anche dipoi i contraili dalla parte de’Franzefi, e dell’Imperadore. Pure col divino aiuto profeguì vigorofamente il Concilio, e, più che mai fi liefero Decreti, riguardanti il Dogma egualmente, che la Difciplina Ecclefiaftica. Per tanta dimora in Trento erano per la maggior parte fianchi i Padri. Intervennero allora altri motivi, per li quali nel Mefe di Novembre fi cominciò a trattare di terminar quella gran funzione: al che fi trovarono ripugnanti gli Spagnuo- li. Ma venuto avvilo che fui fine di Novembre era fiato prefo il fom-mo Pontefice da un pericolofo accidente, per cui fi dubitava di fua vita, tale fcompiglio entrò per quello in quella facra adunanza, che l’Ambafciatore del Re Cattolico, fi diede per vinto, e confentì, che fi proponeffe il fine del Concilio. Tornò il Papa da lì a non molto a goder buona fanità. Ora dopo avere il confello de’Padri fmaltiti con indicibil diligenza varj punti di Dogma e di Riforma, che reftavano a farfi, nella Seffione ventefima quinta ebbe fine nel dì quattro di Dicembre il facrofanto Concilio di Trento: Concilio, a cui intervennero i più dotti Vefcovi e Teologi di tutti i Regni Cattolidye che fu-però tutti gli altri precedenti per l’ampia efpofizione della Dottrina della vera Chiefa, e per la correzione e riforma di affaldimi punti fpet-tanti alla Difciplina Ecclefiaftica. Tanti abufi, che da lì innanzi celiarono, tanta emendazione e mutazion di coftumi nell’uno e nell’altro Clero, e il prefente bell’afpetto della Chiefa di Dio tanto ne’Partorì