516 Annali d* Italia. le porte arrivò a trovare il Re, da cui fu ricevuto con ogni forta di ilima. Sì da lui col Re , come da’ fuoi Miniilrico i Deputati del Re, lungamente fi trattò; ma con trovarli inefpugnabile il Re, pretendente prima la purgazion dello fpoglio , e che poi fi conofcerebbono le ragioni. Tuttavia coll’interpofizione del Calatagirona Miniftro del Papa , già dichiarato Patriarca di Coftantinopoli, fi ottenne, che il Re accetterebbe una compenfazion di Stati in vece di Saluzzo, cioè il Principato chiamato di BreiTa con altri Luoghi, fra’ quali Pine-rolo . Fu dato al Duca il tempo di tre Meli a rifolvere. Pretendono alcuni Storici, che il Duca di Savoia in quell’oc-cafione proponeffe al Re l’acquili o del Ducato di Milano ( cofa da non credere sì facilmente ) e rutti poi convengono in dire , ch’egli intavolò delle trame col Marefciallo di Birone cantra del Re. Infatti lo ilelìo Guichenone, Storico della Reai Cafa di Savoia , non ha avuto diiììcultà diconfeiFarlo , filante l’avere il Duca trovato in quel Marefciallo un uomo fuperbo , che fparlava del Re , come d’un grande ingrato a i rilevanti fervigi fuoi. Il Cardinal Bentivoglio , fondato in una relazione del Cardinale Aldobrandino , fcrive effere andato il Duca in Francia col fine principale di fegretamente ordire e conchiudere quella congiura contra del Re Arrigo. Tornato egli a’ fuoi Stati, dopo aver lafciato nel Re e in tutta la Corte di Francia un gran concetto del fuo mirabil talento, della fua liberalità, della fua deilrezza e affabilità, reilò un pezzo irrefoluto; eo fia perchè non fapefle accomodarfi ad alcuna delle condizioni propofte , o perchè folle dietro a tirare il Re di Spagna, e il Contedi Fvtentes, Governator di Milano, alla propria difela ; o perchè manipolalìè de gl’imbrogli, ficcome Principe d’alte macchine e di vaili penfieri : iafciò fpirare il tempo dei tre Mefi convenuti. Allora il Re Arrigo moffe Farmi fue fotto i Marefcialli di Lesdiguieres, e Biron , che s’impadronirono di Monmeliano , Sciambery, e di tutta la Savoia , prima che terminafle F anno. Intanto il Pontefice non men per proprio iftinto , che per le follecitazioni dell’ Ambafciatore di Spagna , s’interpofe per la Pace , e diede per quello preffanti ordini al Cardinale Aldobrandino fuo Nipote, il quale già abbiam veduto palìà-to alla Corte del Re CriilianiiFimo. Se ne trattò vivamente per tutto il verno, e ciò , che ne avveniflfe , è riferbato all’ Anno feguente . Un bel fervigio fece il Re Arrigo in quelli tempi a i Genevrini , per divozione probabilmente alla lor pecunia -, perchè avendo egli prefo in Savoia il Forte di Santa Catterina, cioè unafpina, che flava ne gli occhi di quella Città, Patriarchefta degli Eretici, ordinò, o per-