448 Annali d’ Italia: re fino a due mila i Franzefi morti; la Città reilò liberata, e il Duca pien di vergogna e rampognato dalla propria cofcienza per tanta infedeltà, (ì ritiro. A gli altri Franzeiì venne fatto di Occupar Doncher-che, ed alcun altro Luogo ; ma non già Oiìenda , Bruges, e Neoporto . Arrivò a tempo quella difcordia de’Fiamminghi etJ Duca d’Angiò per rinvigorire Alejfandro Farnefe, a cui fovraltava la rovina, fe a’Fran-zeii riufciva quel colpo, e fe di Francia fodero venuti nuovi rinforzi. MofTe dunque il Farnefe Tarmi fue, e colla metà d’efle diede una rotta al Mareiciallo Franzefe Buon, dove fu creduto, che perlifero de i vinti circa due mila perfone , e de’vincitori folamente otto, fe vo-gliam predar fede a chi non è mai intervenuto a battaglie. AiTediò il Farnefe intanto Doncherche , e lo coftrihfe alla refa , ,,e prima dell’ Agoito ebbe a’fuoi voleri Neoporto , Berga , Furnes, Difmuda , e Me-nin, e poi Zutfen, col paefe diVaes, Middelburgo, Rupelmonda, A-loft, ed altri Luoghi: tutte vittorie ed acquiiti, che fommamente accrebbero il credito alla parte Regia ne’ Paeii baili, e la gloria al Principe di Parma. Anno di Cristo mdlxxxiv. Indizione xn. di Gregorio XIII. Papa 13. di Rodolfo II. Imperadore 9. IN quest’Anno ancora Papa Gregorio lafciò una bella memoria in Roma coll’erezione del Collegio de i Maroniti, CrilHani Cattolici, abitanti nel Monte Libano fotto la tirannia de’Turchi; ma non ebbe tempo da aiTegnargìi tutta la convenevol dote : al che fu poi foddis-fatto dal fuo SucceiTore. Fu chiamato in queft’Anno a miglior paefe nella notte precedente al dì 4. di Novembre il fanto Cardinale ed Arcivefcovo di Milano Carlo Borromeo in età di iòli quarantafei anni, un mefe, ed un giorno : vita ben corta , ma con tante azioni di Pietà e zelo Pastorale da lui menata, che non fi poiTono leggere fen-za ammirazione . Fu egli allora, e fempre farà coniìderato per un lu-minofo prototipo de’veri Pallori della Chiefa di Dio, in cui iì fono Specchiati tanti altri infigni Vefcovi, che in Italia, e fuori d’Italia fon camminati per le vie della Santità ; e i fuoi Concilj ed Iftruzioni fono e faranno fempre in fomma venerazione, Ìiccome fonti perenni di tutta l’Ecclefiaftica difciplina. Per le tante memorabili fue Virtù venne-poi quefto incomparabil Porporato meiTo nel ruolo de’Santi. Eranfi già provati giuridicamente i difetti corporali di Margherita Principejfa,