358 Annali d’ Italia.' Leonora di Plombes, non fi Teppe mai con certezza la Madre di lui, volendo altri, che naTcette in Corte da perfona non Tolo Nobile , ma di alto affare e nobiliffima, la quale non laTciò vedere il Tuo volto alla mammana nel partorirlo . Però de’Tuoi natali etto Don Giovanni in varie occafioni iì gloriò anche per conto della Madre. Tenne dietro a quefto immortale Monarca nel dì 17. di Novembre Maria Regina Cattolica cC Inghilterra, e Moglie di Filippo 11. Re di Spagna, dòpo una lunga idropica , Principetta di Tempre veneranda memoria per la Tua rara Pietà, e per aver Tatto trionTare la Religion Cattolica in quel Regno , ad onta delle tante rivoluzioni Tuccedute Totto F empio e crudele Tuo Padre Arrigo Vili. Trovava-iì in quefto tempo gravemente malato anche il Cardinal Reginaldo Po- lo , ArciveTcovo di Canturberì , gran Toftegno della Religion Tuddetta in Inghilterra, perTonaggio de’ più illuftri nella ChieTa di Dio per la Tua Pietà, Gravità, Eloquenza , e Letteratura. Non vi Tu allora, nè oggidì vi è, chi non riconoTca per una delle ineicuTabili ftorture di Paolo IV. l’odio , ch’egli portò ad un Porporato di tanto merito ed integrità, e levane accuie formate contra di-lui. Non potè contenerli lo fteiTo Polo dal comporre la Tua Apologia, benché poi con grandezza d’animo la bruciaileo Tupprimelle. La morte della Regina , e di quefto Infigne ArciveTcovo , iì tirò dietro poco appretto la total rovina della Religion Cattolica in Inghilterra, per effere Tucceduta in quel Trono, non già Maria Stuarda Regina di Scozia, maritata in queft’ Anno con Francesco Delfino di Francia , ma Eli-fabetta Sorella d’effa Regina Maria ,e Figlia d’ Anna Bolena , ficco-me diremo Tra poco. Conviene ancora accennare per concatenazion della Storia, che continuò la guerra in Piccardia tra iFranzefi egli Spagnuoli. Cadde in penderò al Signor di Termes, Comandante di Cales pel Re di Francia , di occupar Gravelinga per notizie avute, che era (provveduta. Con un corpo dunque di dieci mila Tanti, e di due mila cavalli, prima s’impadronì di Berges , picciola Terra, dove nondimeno Tu Tatto un gran bottino. PoTcia fi prelèntò Totto Don-cherche , e in quattro giorni vi miTe dentro il piede, laTciando la briglia a i Toldati, cadaun de’quali divenne ricco in quel Tacco. Av-vicinoffi poi il Termes a Gravelinga; quando eccoti comparire il Conte tT Agamonte, Tpedito da Manuel-Filiberto Duca diSavoia , e Go-vernator de’Paeii baffi, con un corpo di gente Tuperiore ai Franzefi. Era di Luglio , e fi venne ad un Tatto d’ armi , in cui talmente Turono Tconfitti i Franzefi, che la maggior parte vi rimaTero trucidati o prigioni. Fra gli ultimi fi contò lo ileffo Termes con altri Nobili di Tua