$6 Annali d’ Italia. ti meiìi gli faceva intanto fapere 1 'Alviano, che fi difendere, perchè farebbe tal diverlione , che il Viceré farebbe aftretto a ritirarli. Tentò in fatti Verona , ma fenza frutto . Quindi follecitamente paflato verfo la nobil Terra di Rovigo, fpinfe innanzi Baldaffare di Scipione con fecento cavalli, che nel dì 19. di Novembre trovati gli Spa-gnuoli fenza guardia , quafi tutti li fece prigioni od uccife ; e furono cento uomini d’arme, ducento cavalli leggieri, e cinquecento fanti . Sopragiunto poi efl'o Alviano , la mifera Terra andò tutta a fac-co . Quello colpo fece frappate in fretta da Lendenara e dalla Badia quanti Spagnuoli fi trovavano in quelle Terre. In quello mentre Renzo da Ceri lufingato feinpre dalla fperanza, che 1’ Alviano il foc-correife , avea confumata buona parte di fue genti nella difefa di Bergamo . Conofciuto poi difperato il cafo, capitolò la reía , fe in termine d’otto giorni non veniva foccorfo , con patto, che la Città fof-fe lalva dal facco , e che ufciíTero i fuoi foldati con armi e bagaglio, ma fenza poter entrare in Crema per lo fpazio di fei mefi . Spirati gli otto giorni fenza che compariiTe foccorfo alcuno, fu prefa dal Viceré , e dal Colonna la tenuta della Città, ma Città berfagliata da infinite fciagure , perchè condennata anche in quella occafione allo sbor-fo di ottanta mila Ducati d’oro. Tornato pofcia il Viceré a Verona, ed ufcito in campagna contro 1’ Armata dell’Alviano , tal terrore ad efla recò, che come in rotta fi ritirarono i Veneziani a Padova, con perdita di molti cavalli. La dirotta pioggia, e le Strade piene di fango impedirono a gli Spagnuoli di più ottenere nell’ Anno prefente. Quali folfero in tempi di tante difcordie i maneggi e raggiri di Papa Leone , chiunque bramaffe d’efferne pienamente informato , dee ricorrere al Guicciardino, Storico provveduto di buon microfcopio, per difcernere le fimulazioni e dilfimulazioni della Politica mondana de’Principi, nella quale certamente eccellenti furono in quelli tempi elfo Pontefice, e Ferdinando il Cattolico Re d’Aragona e delle due Sicilie. Ebbe eifoPontefice, mentre continuava ancora il Concilio Lateranenl'e, la confolazion di vedere affatto eilinto lo Scisma de’Franzefi, cominciato col Conciliabolo Pifano. Nel dì 12. diMar-zo ricevette ancora con gran pompa gli Ambafciatori di Enimanuel-(a) bropus lo Re di Portogallo (a) . Conduffero efll oltre ad altri preziofi rega-minuélis E*n d°no PflPa UI1 fuperbo Elefante , che riempiè di maraviglia Hept. il Popolo Romano, concorfo a folla , per mirare un animale ilrano a gli occhi loro, ma sì familiare a gli antichi Romani. Giunta que-fta beitia davanti alla fineilra, dove era aiHfo il Papa, tre volte s’ ingi-