* Annali d’ Italia. ( fé pure, come dice il Guicciardino , contro tanta perfidia era ballante lìcurtà alcuna-) che gli Eltenlì condifcefero a tali nozze. Portò ella in dote cento mila Ducati d’oro contanti, immenfe gioie e fup-pellettili, colla giunta ancora delle Terre di Cento e della Pieve , cedute al Duca di Ferrara, oltre ad altri vantaggi della Cafa d’Elte. Gran folennità fi fecero per quello in Roma e Ferrara , nella qual Città entrò effa Principerà nel dì z. di Febbraio. Quanto al Duca Valentino, amoreggiava egli forte il Ducato d’Urbino; ma eiTendo il Duca Guidubaldo ubbidientilììmo in tutto al Papa , e per le fue belle doti quali adorato da’fuoi Popoli ; nè pretello lì trovava , nè facilità appariva di poterlo fpogliare di quegli Stati. Si rivolle dunque l’iniquo Boria) Raphael già a i tradimenti, (a) Portatoli a Nocera con poderofo efercito , e ^Guìccìardi- ùngendo di voler affalire lo Stato di Camerino, fece richieda d’arti-no. glierie e di genti d’armi al Duca d’Urbino. Tutto gli fu dato, per- BemboCC°td tr-°PP° pericolofo fi confiderò il negarlo . Ciò fatto, con tutta ce-altrii ’ lerità s’impadronì di Cagli, e continuò la.marcia alla volta d’Urbino, dove il difarmato Duca Guidubaldo , con Francejco Maria della Rovere , fuo Nipote ,.ad altro non pensò, che a falvare la vita, abbandonato tutto. Se ne fuggì egli travellito, e benché infeguito , ebbe la fortuna di poterli in fine ritirare a Mantova, dove poco prima era giunta la DucheJJ'a Ifabella fua Moglie , Sorella di Francefco II. Marcnefe d’elTa Mantova, la quale dopo avere accompagnato a Ferrara Lucre-^ia Borgia, colà s’era portata per vilìtare il Fratello. Con quelle arti fece acquillo il Duca Valentino di quattro Città , e di trecento Cartella, componenti quel Ducato. Gran rumore per tutta Italia fece un’azione sì proditoria, niuno tenendoli più licuro dalle inlìdie di collui, il quale ito pofcia contra di Camerino , mentre andava trattando d’accordo con Giulio da Varano, Signore di quella Città, ebbe con inganni maniera d’entrare in effa Città. Imprigionato Giulio con due fuoi Figliuoli, da lì a non molto lo fpietato Valentino con farli llrozzare , fe ne sbrigò . Fu ancora da’Fiorentini creduto, che lo Hello Borgia e il Papa avellerò mano nelle rivoluzioni , che accaddero nel prefente Anno in Tofcana ; dappoiché il Re di Francia non avea acconfentito , che lo fteiTo Borgia diveniffe Signor di Pila . Vogliolì fempre eflì Fiorentini di ricuperar quella Città, altro mezzo più non conofceano, che di vincerla colla fame . Però venuta la Primavera , andarono a dare il guaito alle biade del territorio di quella Città, e quindi pofero il campo a Vico Pi-fano, tolto loro poco innanzi per tradiment-o d’alcuni foldati. Ma eccoti muovei a ribellione il Popolo di Arezzo, che tenea fegreta cor- riipon-