<$* hhl <$>■ ne faccia tacere di Trifone Novello ? Di quanto disse e pensò in fatto di lettere quest’uomo probo, e di cui altri abbellirono, lui consenziente, i propri scritti, se ne farebbon volumi. L’ antica erudizione e fdosofia ebbero in Sebastiano Erizzo assai fervido e benemerito coltivatore ; e la numismatica in particolare cbi tra primi dottamente ed elegantemente ne scrisse. Cominciato dalle novelle, in cui ritrasse, colla esagerazione inseparabile dagl’ imitatori, il far del Boccaccio, astenendosi dall’ immondezza ; maturò col maturarsi degli anni l’intelletto a più seri studi, e in breve volume non poca parte abbracciò della dialettica aristotelica ; poi fattosi sulla storia, ci diede il mirabil libro delle medaglie; mirabile certamente, avuto riguardo al tempo e alla scarsezza delle antecedenti cognizioni di tal natura. Pietro Bembo, Sebastiano Erizzo, Paolo Parula, eglino soli sarebbero bastati alla nostra gloria nel secolo decimo-sesto, ma più altri vi furono de’ minori ; a tal che non è a stupire, se, guardando a lanta nazionale dovizia, e a tanto di forastiera fra noi per uno o per altro motivo affluita, non mancò cbi giudicasse il secolo di Leone X doversi a più giusto diritto chiamare secolo de’ Veneziani. Venute le lettere italiane nel secolo decimosettimo a quell’ abbiettezza che da nessuno s’ignora, non poteva Venezia sfuggire essa sola all’ infezione propagatasi per tutta la penisola. In alcuni poeti, sul fine del secolo decimosesto, cominciavano di già a vedersi le traccie dell’ irrompente mal gusto ; e non hanno torto que’ critici che ne trovano segnali non dubbii in Domenico Veniero, lutto che dotalo di non poche lodevoli parli come poeta. Lo stesso potrebbe dirsi di Jacopo Tiepolo, al quale per altro sarebbe ingiustizia negate certo impeto e ricchezza di fantasia, e felice velocità di trapassi, che lo fa talvolta lodevole imitatore di Pindaro innanzi al Ombrerà. Col sorgere poi del secolo sciagurato, il gonfio torrente non ebbe ritegno, e anch’essa, come dicemmo, la nostra patria ne fu allagata. Ventura, che nessuno tra’ suoi cittadini salisse in tal genere ad infausta nominanza! E vuoisi anche aggiungere che in quella parte di lettere che move compagna alle scienze, e in cui nella restante