Anno MDLVI. 345 fimato per la Tregua fuddetta il Cardinal Carraia, chiamato dal Vef-covo Belcaire uomo torbido e flolido, perchè lafciò fpalancata la porta al Duca d’ Alva, ritirato a Napoli, di provveder di vettovaglie e munizioni i Luoghi conquidati: il che durante il verno, non gli farebbe riufcito, fe foiFero continuate le oftilità . Ma tornava in prò del Cardinale quefto ripiego, perchè dava tempo al Duca di Guifa, e all’efer-cito Franzefe di penetrare in Italia , ed egli intanto fperava di tirar altri Principi nella Lega Pontifizia . Venne a morte in queil’Anno nel dì due di Giugno Francefco Veniero Doge di Venezia , che nel dì quattordici d’eflb Mele ebbe per SucceiTore iti quella Dignità Lorenzo Priuli. Anno di Cristo mdlvii. Indizione xv. di Paolo IV. Papa 3. di Carlo V. ìmperadore 39. AVeano nell’Anno addietro, tanto il Re di Francia, per mezzo del Cardinal di Lorena, quanto il Papa colla fpedizione di Gian-Francefco Commendone, tentato d’indurre la Repubblica Veneta a collegarfi con loro contra de gli Spagnuoli. Dalla parte ancora di Filippo Re di Spagna una pari iilanza aveano fatto Francefco Vargas, e Martino Alonfo. Altre ne fece ancora il Duca d’Alva. Da cadaun d’ eiii quel laggio Senato s’era sbrigato con gravi rifpolle, contenenti fpe-zialmente verfo il fommo Pontefice de’Sentimenti filiali, ma in [foilan-za ripugnanti a prendere impegno veruno . Abbiam già veduto Ottavio Farnefe Duca di Parma e Piacenza attaccato a gli Spagnuoli. Cojì-mo Duca di Firenze, Principe di fomma prudenza e di cauta Politica, fe ne flava neutrale, confervando buona armonia e confidenza col Papa , ma fenza voler punto entrar nelle fue gare. E nè pur egli lafcia-va d’ efortarlo alla pace , nel qual tempo fi dava a conofcere il più u-nito a gl’intereffi del Re di Spagna, per la fperanza di cavargli di mano Siena , ficcome gli venne fatto in quell’Anno . Ora il Cardinal Car- lo Carrafa , che affai prefumeva della fua maeilà ed abilità, fi figurò facile il poter guadagnare il Senato Veneto , fe in perfona fi portava a Venezia. V’ andò verfo il Natale del precedente Anno, e diffe quanto feppe e volle di ragioni, per trarre que’prudentiSenatori nella Lega, appellata Santa per difefa del Pontefice. Ebbe la disgrazia d’ effere derifa in lor cuore la fua propofizione per varj motivi, e fpezialmente perchè ognun conofceva, effer egli dietro a valerli delle forze altrui folamente per procacciare un maggiore ingrandimento asè fleiTo. Pertanto ricevè la