Anno M D L. 3°7 maflìmamente dopo la conquida della Città appellata Affrica, o Tripoli di Barberia , tenuta da alcuni per X Aphrodifium de gli Antichi. I Turchi le danno il nome di Maladia . Portate alla Corte di Cefare le doglianze e grida di tanti Popoli, afflitti dall’infolenza e crudeltà di coitili , che folamente manteneva buona amiftà co’Franzefi, vendendo loro la preda fatta fopra i fudditi della Spagna : determinò il magnanimo Imperadore di reprimere la baldanza di quel nemico del nome Cridiano. Per ordine adunque fuo, il Principe Andrea Dona, e Don Giovanni di Vega Viceré di Sicilia allenirono una riguardevol Flotta di Galee e di Navi, colla quale fi unirono ancora alcune del Pontefice e de’Cavalieri di Malta. Don Pietro di Toledo Viceré di Napoli vi mandò Don Garzia fuo Figlio , Cofimo Duca di Firenze vi i'pedì Giordano Oriino con quattro Galee , e Chiappino Vitelli con mille fanti. Gran numero di cannonate e d’ affalti bifognòa quell’ im-prefa; ma finalmente al valore dell’armi Cridiane non potè refiftere quella picciola , benché affai fortificata Città. Vi rimafero ucciii ottocento Mori, e ne furono condotti via fchiavi circa fei o ottomila, venduti dipoi a vii prezzo per la Sicilia e Sardegna . Furono prefi anche altri Luoghi in que’contorni , tutto bel paefe con terreno fecondo, e colline piene d’oliveti. Pretende il Surio , che il Vega Viceré, fpogliata di tutto quella Città, la faceffe Smantellare. La verità fi è, che lafciatafu ivi una competente guarnigion di Spagnuoli e di Cavalieri di Malta , e che la principal Mofchea nel dì i 4. di Settembre venne dedicata al culto del vero Dio. Dragut colle fu e Galeotte fi ritirò alle Gerbe, e 1’Armata Cridiana tornando verfo Sicilia , redò affalita da fiera tempeda , per cui alquante Galee e quattro Navi rimafero preda deU’infuriato elemento.- Grande occafion di parlare diede in qued’Anno Papa Giulio colla creazion d’un folo Cardinale fatta nel dì 31. di Maggio, (