Annali d’ Italia: fentì molto il Re di Spagna, ben prevedendo le perniciofe confeguen-•ze, che produr potrebbe ne i Paeii baffi qyefto ei'empio, e come da lì innanzi farebbe facile a gli Ugonotti il dar calore e braccio alla ribellione Fiamminga. Presero in fatti nell’Anno prefente in Fiandra una pefiìma piega quegli affari. Troppo erano efacerbati gli animi di que' Popoli contro gii Spagnuoli ; però s’accordarono tutte le diecifette Provincie in non voler riconofcere Don Giovanni d'A ufi ria per loro Governatore, s’e-gli non cacciava da’lor paeii le foldatefche Spaglinole, con proiettar nondimeno di voler Tempre falda l’ubbidienza al Re Cattolico, e la confervazione della Religion Cattolica Romana. Tal protetta veniva dal cuore di molti di que’Popoli, ma non pochi altri co’deiìderj e co’difegni interni fmentivano ciò, che dicea la voce, nuli’altro alpet-tando, fe non che foifero licenziati gli Spagnuoli, per poter fare peggio di piima. Stette perpleffo un pezzo Don Giovanni, s’egli dovea cedere a così dure condizioni. Tale era nondimeno la premura fua di calmar quell’incendio, che fi lufingò di venirne a fine con darfi per vinto. Ebbe maniera d’indurre gli ammutinati Spagnuoli a pattare in Italia; entrò poi fra gli ttrepitoiì Viva in Bruxelles; gli fu predato il giuramento; parve celiata affatto tutta la pattata burrafea. Ma che? chiunque avea il cuor guaito dall’Erefia, e maffimamente gli Ollan-defi, e Zelandeiì, cominciarono a mottrariì renitenti a fottoferivere 1’ Editto, che obbligava a ritener la fola Fede Romana. 11 Principe d’ Oranges movea quante macchine potea, per alienar gli animi dall’ubbidienza , e per attizzare il fuoco. Fu in fine creduto, ch’egli tentaf-ie di far prigione Don Giovanni; il quale certo è, che oramai accortoli del pattò fallo da lui fatto, e che ogni dì più veniva feemando la fua autorità, fu cottretto a ritirarli a Namur, e a richiamar d Italia gli Spagnuoli. Sicché tt venne a nuova rottura. L’Oranges fu chiamato come per Dittatore dell’unione di tutte le Provincie; e perciocché egli cominciò ad operare con gran Defpotifmo, quegli Stati paf-farono alla rifoluzione di eleggere un nuovo Governatore ; e con iftu-pore d’ognuno, feelto fu X Arciduca Mcittias, il quale fenza faputa e confenfo dell’Augufto fuo Fratello Rodolfo ( almeno quelli così protettava ) pafsò in Fiandra, e fu con quelle condizioni, che vollero gli Elettori, proclamato Governatore, ed obbligato a prendere per Luogotenente il Principe d’Oranges. Oh allora sì, che maggiormente s’ imbrogliarono le carte in que’paeii, e l’Ereiìa fguazzò. Anno \