Annali d’ Italia? Don Vìncendo Gonzaga Figlio del Duca. Guglielmo la nuova Aia Conforte Margherita Farnefe, accompagnata dall’Avolo fuo Ottavio Duca di Parma, dal Cardinale AleJJ'anJro Farne/è fuo Zio , dal Prìncipe Ranuccio fuo Fratello, e da altri nobilitimi Signori. Le felle e gli fpettacoli fatti in Mantova per tale occafione coflarono fpefe immenfe , e riempierono di flupore il concorfo incredibile de gli fpettatori. V’intervenne ancora Alfonfo li. Duca di Ferrara colla Duchejfa Margherita fua Conforte , e Sorella del fuddetto Don Vincenzo. Ma infàufle riufeirono quefle Nozze per difetto corporale di quella Principefla , per cui reflò poi giuflificata la difloluzione del Matrimonio fra effi. Strepitoso fcandalofu nell’Anno prefente per la difeordia di molti potenti Cavalieri della facra Religion di Milta contro il loro Gran Maeflro Giovanni della Caffiera di nazion Franzefe , vecchio di ottanta anni, ma vegeto. Andò si innanzi la loro animofità , che il cacciarono prigione nella Fortezza di Sant’Angelo , imputandogli troppa negligenza ne gli affari dell’Ordine, e che ne fcialacquaffe i beni, e fino a pretendere, che teneffe fegreti trattati co i nemici della Fede Cri-iliana. Sommamente difpiacque al Pontefice Gregorio sì fatta violenza, e uditi i ricorfì di amendue le parti, fpedì toflo a Malta Gafparo Vif-conte Auditor di Ruota , il quale dopo avere rimeffo in libertà , e nel iuo primiero grado il Gran Maeflro, sfoderò un Breve del Papa , che citava tanto lui, quanto gli accufatori fuoi a comparire quanto prima in Roma a dir le loro ragioni. A ciò ancora fu fpinto il Pontefice dal Re di Francia, minacciante di torre a tutti i Cavalieri-di Malta le Commende del fuo Regno, e di applicarle al nuovo fuo Ordine dello Spirito Santo. Venne a Roma nel dì 26. d’ Ottobre il Gran Maeflro, accompagnato da trecento Cavalieri, a’quali tutti, e alla loro fervitù, il Cardinal Luigi d'Efie, Principe, che nella magnificenza non avea pari, diede alloggio, e fece le fpefe per tutto il tempo, che quivi fi fermarono. Mancò poi di vita effo Gran Maeflro nel dì 23. di Dicembre . Il fuo gran competitore Romagano Guafcone per malinconia l’ avea preceduto all’altra vita nel dì 4. di Novembre , e così amendue andarono a litigare al tribunale di Dio , più incorrotto e prefpicace , • che quei della Terra. Pafsò in quell’An.no nel Mefe di Settembre per Italia la vedova Imperatrice Maria, Madre di Rodolfo li. Auguflo , e Sorella di Filippo IL Re di Spagna , defideroi'a di terminare i fuoi giorni in un Moniflero di Spagna , ad imitazione del gloriofo fuo Padre Car- lo V. Era accompagnata dall’ Arciduca Maffìmiliano fuo Figlio, e da una fplendida Corte. I Signori Veneziani, fecondo il loro ccflume , le fecero un fontuofo trattamento per tutti i loro Stati, effondo venuta a