354 Annali d’ Italia. Anno di Cristo mdlviii. Indizione i. di Paolo IV. Papa 4. di Ferdinando I. Imperadore 1. COnosceva il Pontefice Paolo, quanto convenevole fofle al fa-cro paterno fuo grado il proccurar la Pace fra i Potentati Cri-iliani, e tanto più avendola egli fteiTo riaccefa fra loro. II perchè a-vea già verfo il fine del precedente Anno inviato in Francia Legato il Cardinal Trivul^io, e il Cardinal Carlo Carrafa fuo Nipote al Re Cattolico, dimorante tuttavia in Bruflelles. Quella fi può credere, che foife la vera e pura intenzion del Pontefice -, ma non meno a lui, e forfè più al Cardinal Nipote premeva 1’ ottenere dal Re Filippo una magnifica ricompenfa di Stati al Conte di Montorio fuo Fratello per la celììon di Palliano e dell’altre Terre Colonnefi , che fi dovea fare a Marcantonio Colonna. 11 Re Cattolico, tuttoché internamente odiafle quel bizzarro Cardinale, confiderato da lui per un mal arnefe della Corte di Roma, pure da quell’accorto Signore, ch’era, il ricevette con illraordinarie finezze. Della Pace poco fi trattò, perchè troppo alterati erano gli animi di que’Regnanti, ed anche il Tnvulzio trovò il Re Criilianiffimo alieno da ogni concordia. Contribuì ancora aiTaiflì-tno a maggiormente accendere alla guerra i due emuli Monarchi un avvenimento, che quanto inafpettato, unto più riempiè di maraviglia il Pubblico. Erano ducento Anni, che gl’Inglefi poffedeano di qua dal mare la Città di Cales in Piccardia, Luogo di iomma importanza per la loro Nazione. Non era ignoto alla Corte di Francia, che poca guardia vi fi faceva, e meglio ancora fe ne chiarirono, perchè il Marefcial-lo Pietro Strofi, il quale ne proponeva l’acquillo, andò in perfona traveilito da Villano in quella Città, fcandagliò le fortificazioni, e riconobbe la facilità dell’imprefa, per non effervi dentro, che fecento fanti, avviliti nell’ozio, èd affuefatti più a i lor proprj comodi, che alle fazioni militari. Rifoluta dunque nel Configlio del Re Criiliamffi-mo queU’imprefa, e deilinatone direttore il Duca di Guifa, dopo aver prefe varie precauzioni per occultar quello difegno, in tempo che gli Spagnuoli erano qua e là divifi a’quartieri d’inverno: il Duca nel dì primo di Gennaio con un buon efercito fi prefentò fotto Cales , e torto cominciò a battere colle artiglierie le Torri e Fortezze del Porto , e le coilrinfe alla refa« Quindi fi diede a berfagliar la Città, riponendo le maggiori fperanze nella follecitudine, prima che gli Spagnuoli e gl’Inglefi poteflero tentarne ilfoccorfo. Con tal felicità venne condot to