194 Annali d’ Italia. ti prigioni tutti i beneftanti Cittadini, e coftretti con eforbitanti taglie a rifcattarii . Niun rifpetto s’ebbe a i Luoghi fa cri, eie Donne rima-ierò vittima della libidine di que’Diavoli, a riferva di quelle , che prima s’erano rifugiate ne’Moniileri delle facre Vergini, a’quali per cura d’ alcuni Capitani non fu inferita moleftia . Ecco le terribili conseguenze delle guerre d’allora. Bruciarono ancora i Guafconi un’intera contrada , e peggio avrebbero fatto , fe il Lautrec moffo a com-paiiìone non aveffe collretto 1’ efercito tutto ad ufcire della defolata Città di Pavia. Non rellava più fe non Milano e Como da fottomettere, e il Duca di Milano e il Legato Veneto, quali colle ginocchia interra, raccomandarono al Lautrec, perchè feguitafle l’imprefa , moftran-do la facilità di vederne prelto il fine . Ma perchè era venuto al campo il Cardinal Cibò , per follecitare il Lautrec alla liberazion del Papa, tuttavia tenuto fotto buona guardia da gliSpagnuoli, a tali iftanze fi arrendè elio Lautrec . Licenziati gli Svizzeri , che ricufarono di andare a Roma , s’avviò a Piacenza, dove fi fermò, per trattar Lega con Alfonfo Duca di Ferrara, e con Federigo Marcheje di Mantova. Si riduffe dunque a Ferrara il Cardinale fuddetto con tutti i Plenipo-tenziarj della Lega, per muovere il Duca, il quale tratto dall’offe-quio, che profeffava all’Imperadore, e dall’antecedente fuo impegno, ripugnava ad unirfi co i di lui nemici. Tuttavia per le minaccie a lui fatte , che gli fi fcaricherebbe addoffo tutto l’efercito Franzefe, entrò anch’egli nella lleffa Lega con condizioni molto onorevoli, una delle quali fu, che il Re Crijlianijjimo darebbe in moglie a Donno Ercole di lui primogenito Renea di Francia , Figlia del Re Lodovico XII. e Cognata del medefimo Re Francefco. Furono anche promeffe molte cole a nome del Papa, ma niuna d’effe gli fu poi mantenuta. Lo Strumento di effa Lega, ftipulato nel dì 15;. di Novembre , fu da me (a) Amichi- dato alla luce (a). Nel dì fettimo di Dicembre anche Federigo Gon- tpJrt*er{ti zaga Marchefe di Mantova fottofcriffe la medefima Lega , come ap- (b) Du- parifce dall’Atto pubblico, rapportato dal Du-Mont (¿). Allontanato Moni Corps cjie fu da Milano il Lautrec, Antonio da Leva, che poco llimava l’e- >p omai. ferCito yenet0 e Sforzefco, ufcito di Milano, coftrinfe nel dì 28. d’ Ottobre Biagraffo alla refa, dove erano cinquecento fanti -, e fopra-giunto Giano da Campofregofo col foccorfo , gli diede una rotta, con acquillar le di lui artiglierie. Quelle poi nell’effere condotte a Milano , gii furono tolte dal Conte di Galano, giovane ferociffimo , paf-fato nel dì innanzi al fervigio de’ Veneziani. Biagraffo fu pofcia ricuperato da i Franzefi . Riufcì ancora a Filippo Torniello, per ordine d’ elio Leva, d’entrar nel Cartello di Novara, che tutta fi tenea per l'Im-