CAPITOLO III. MUSICA TEATRALE. on è qui nostra intenzione tesser la storia de’teatri di Venezia : chi la bramasse, potrebbe ricorrere alla Minerva al tavolino del- 1 Iwanovich, al diligente Catalogo di Carlo Bonlini, alla continuazione del Groppo, ed alla breve, ma succosa Storia, che ne pubblicò, non ha molto, il dott. Renato Àrrigoni (Venezia, 1840, per le nozze Michiel-Morosini). Noi miriamo solo a mostrare quanto debba la musica teatrale a Venezia: pel rimanente basti dire che in altri tempi non era quasi anno, in cui non comparissero in Venezia da sette ad otto drammi nuovi, ed è cosa universalmente notata con meraviglia, che in men d’un secolo vi si composero 658 drammi in musica, per lo più da poeti e maestri veneziani. E primieramente non diremo, col Brown, col Bettinelli, col Deiamare, che Venezia ne sia stata la culla ; se ne lasci pure intatta la gloria al Caccini ed al Peri. Diremo solo che qui, nelle feste per la venuta di Enrico III, può riguardarsi come apparecchiala tanto prima quell’ invenzione in un modo più prossimo e più solenne che altrove. Recherò le parole del Frangipani, che fu l’autore del dramma modulato in tale occasione, perchè comune e 1’ errore, che ne attribuisce la musica a Giuseppe Zarlino. « La mia tragedia, die’ egli (Composiz. volg. e latine, ec. nella ven. d’Enrico III, Venezia, presso il Farri), fu vol. i, p. il. 62