LI Gesìx Crifto. Conlìderiamo ad una ad una quelle cofe. Guerriero Papa Giulio? Anzi nò: amanriflìmo della pace io lo trovo defcritto dal Ciac-conio ( p. 222. e 22j. ). Non lì affaticò egli con tutto lo lludio per accordare inlìeme i Re di Francia, e di Spagna, appera faliro lui Trono Pontificio, come felicemente gli riulci ? Le violenze ufate da’ Veneziani contro gli Stati della Chiefa l’obbligarono, come vindice de’Tuoi diritti, a far lega con Celare; ma, ricuperato ciò che era di rpgione della Chiefa medefima,non donò a5Veneziani la pace, non s* interpofe in favore di eili co’Principi della Lega, perchè efli pure depo-neffero le armi? Prima di romperla col Duca di Ferrara, non lo fece per mezzo de’fuoi Oratori ammonire, che fi ritiraiTe dalla confederazione co’nemici de’Veneziani ; pagafle il tributo alla S. Sede ad imitazione de’fuoi maggiori; e reilituiffe le Saline occupate? Tutto ciò fi legge nei Ciacconio ( p. 224. e 225.). Dunque il dilprezzo, la difubbidienza, e la neceffità, che ha ogni Principe di difendere anche coll’armi il depofito datogli da Dio, da confervarfi fedelmente per utilità de’fudditi, e de’Suc-ceiTori, fu quello, che lo coilrinfe ad abbandonare i configlj di pace. Fumava di rabbia foggiunge il Sig. Muratori; ed è queila una delle lue ordinarie eipreilioni caricate fuor di dovere. Ci confèfla però a buon conto immediatamente, che procedeva lo fdegno del Pontefice per Cinjulto fatto da Franceji ad una Città Pontificia, ove ejjo Joggiornava ; e queila non è già cofa da portarfela in pace : ed avrebbe dato a conofcere il Papa di curar poco la fua dignità, fe non ne avelie moftrato rifentimento. Era impajlato di bile. Ciò è vero; ma ninno li forma da sè il proprio temperamento. Lo dice anche il Ciacconio ( pag. 234. ): » Fu Giulio di » natura fommamente iracondo , e intollerante delle villanie ; ma pru-» dentemente, ed opportunamente moderava quelli trafporti dell’animo »fuo»: e immediatamente apporta un fatto, che rende un illuilre te-fìimonianza di quanto ha detto, e dà a vedere, come il Pontefice fa-cefìe fervire alla virtù quello, che l’Annaliila rivolge in fuo biafimo. Che poi la Criftianità rimaneffe fcandalizzata per avere il Papa avuto ricorfo alla forza, ad effetto di ricuperare alla Chiefa i! fuo, tal fia di chi li è fcandalizzato, che fuor degli intereffati, credo effere flati ben pochi; mentre effendo la difel'a del proprio un gius di natura, una guerra per un fine sì lecito non può fomminiilrare occasione di fcandalo , fe non a chi mira di mal occhio la fovranità de’Pontefici Romani. Oh farebbe bella, che quelli doveffero lafciarfi fpogliare di quello, che giullamente poffeggono, e llarfene in pace per non ifcandalizzare certa gente delicata. Ma li trattava di tributo di Ferrara, e delle Saline di Comacchio. Io non tolgo a lodare il Pontefice full’effere egli il elfo comparlo in mezzo all’efercito. Il Ciacconio ( p. Z2b. ) almeno ne Icu-là l’intenzione, per quanto pare, dicendo, che vi fi portò il Papa in Tomo X. h perfo-