361 Annali d\ I t a l i a. Cardinal Morene. Tanto più ancora crebbero i lamenti, perchè da qurl Tribunale fi cominciò a procedere anche per inquilìzione contro del.tri non pertinenti alla Religione, e foliti a deciderli da i Giudici ordinarj, badando le accui'e fegrete. Quella novità mife di mal umore il Popolo di Roma, non avvezzo a tanta feverità, parendo loro, che in tutto quello appariffe foverchia indifcretezza, e ninno, per innocente che folle, potette tenerli ficuro. Pubblicò in oltre il Pontefice in quell’ Anno a dì quindici di Febbraio una fulminante Bolla contra de’ Cattolici, che cadeflero in Erefia, confermando le pene già impofte da altri, colla giunta d’altre maggiori, ilendendole a quali!voglia grado di perfone, e nè pure dentando gli ileifi fommi Pontefici: punto, che ben efaminoto può cagionar del ribrezzo, fe non anche dell’orrore. Per altro, negar non fi può, erano in quelli tempi in gran voga le Erefie Oltramontane, e ferpeggiavano per tutte le Provincie Cattoliche, di modo che la lleffa Italia non fu interamente intatta da quel veleno. Il perchè a i Pallori della Chiefa conveniva di ilar più che mai all’ erta, e di adoperar del rigore, il quale allora è lblamente biafimevole , che paffa in eccello. Trattavasi alla gagliarda di Pace olrramonti, e primieramente Arrigo li. Re di Francia dal canto ilio, e Maria Stuarda Regina di Scozia, Moglie di Francesco Delfino di Francia, la conchilifero nel dì due d’Aprile con Elifabetta, riconofciuta da effi per Regina d’Inghilterra, facendo per bene de’loro Stati, ciò che il Pontefice non avea faputo fare per bene della Religione. Le particolarità di tal concordia fi poffono leggere ne gli Strumenti rapportati dal Du-Mont (a) Du. (a). Nel fulfeguente giorno tre d’ Aprile fu medefimamente ilipulata 1DiBLÒmatP' ’ fra elio Re di Francia , e Filippo II. Re di Spagna , per cui feguì il matrimonio di Elifabetta Figlia del Re Crillianiffimo col Re Cattolico , e l’altro di Margherita Sorella del Re Arrigo fuddetto con Emmanuel Filiberto Duca di Savoia . Detellarono i Franzefi una tal Pace, tenendola per vergognofa e pregiudiziale a i diritti della Corona . Vantaggiofa per lo contrario riufcì al Duca di Savoia, fe non che que’gran Politici d’ allora aveano per ufo di lalciar nelle concordie fempre qualche coda e feme di difeordia. Cioè fu bene accordata la rellituzion pacifica ad eflb Duca della Savoia , del Piemonte, e di tutti gli altri fuoi Stari, ma con volere il Re di Francia ritenere per tre anni avvenire il poiTeffo di Torino, Chieri, Pinerolo , Civa-feo, e Villanuova d’ Adi, affinchè fi ventilaflero in quel mentre i diritti pretefi dal Re per Luigia Avola fua : il che era un accordar col-e parole e negar co i fatti la reflituzione intera di quegli Stati. E forfè con-