Anno MDXCVIII. 5°5 in Rimini fi portò a baciargli i piedi Cefare Duca di Modena con Don Alijfandro fuo Fratello, a cui fu pofcia conferita la facra Porpora nella Promozione d’infigni Perfonaggi fatta da erto Pontefice a dì tre di Marzo del feguente Anno , e non già del prefente, come per errore di (lampa fi legge preflo 1’Oldoino . Solenni/lima fu l’entrata del fanto Padre in Ferrara nel dì otto di Maggio per la magnificenza della fua Corte , e de gli addobbi fatti da quel Popolo ; ma che nella notte del di feguente reftò funertata dall’incendio della Torre Marchefana , cagionato da una Girandola , che corto la vita a molti Ferrarefi accorfi per eitinguerlo. Portaronfi colà per tributare i loro oflequj al Pontefice, Vincenzo Duca di Mantova, e Ranuccio Duca di Parma, e fu ammirata la grandiofità del loro accompagnamento, e fpezialmente quella dell’ultimo. Dopo di che, fi applicò Clemente a regolare il governo di quella Città. Quivi fi fermò alcuni Meii, probabilmente per avere il contento di accoglierei' Arciducheffa Margherita^. Auftria, Figlia dell’ Arciduca Carlo, che veniva di Germania accompagnata dall’ ArciducheJJa fua Madre con corteggio di circa fette mila perfone. EiTendo ella dertinata in Moglie a Filippo 111. poco prima per la morte di Filippo II. fuo Padre , divenuto ¿Monarca delle Spagne, era già feguito concerto, che il Matrimonio fi facerte alla prefenza del medefimo Santo Padre. In cosìillurtre brigata fi trovava anche 1’ Arciduca Alberto, da noi veduto poco fa Governator della Fiandra, il quale avendo già deporta la Porpora Cardinalizia, dovea fpofare l'Infanta Ifabella Figlia del fuddetto Re Filippo li. colla dote della Fiandra, o fiade'Paeii baili. I Mandati per 1’efecuzion di queiti Matrimoni erano portati dal Duca di Seffa Ambafciatore del Re Cattolico . Pertanto nel dì 18. di Novembre con incontro fom-mamente magnifico entrarono quefti Principi in Ferrara , e per le ftra-de fuperbamente ornate giunfero a’piedi del Pontefice, che affifo fui trono li afpettava nella gran Sala del Cartello. Pofcia nel dì 15. d’erto Mefe fi fece dalla Santità fua la folenne funzione da i due Matrimoni . Nel dì 18. feguì la partenza della Regina e di quella grani comiwva , che tutta pafsò a Mantova, dove da quel Duca furono loro dati sì fontuofi divertimenti, che riempierono di maraviglialo (terminato concorfo de gli fpettatori. In Milano ad inchinar erta Regina comparve Carlo Emmanuele Duca di Savoia . Perchè era pallata la ita-gione propria a far viaggio per mare convenne, che quefti Principi fi fermaffero in Milano fino al Febbraio dell’Anno feguente . Anche il Pontefice Clemente, dopo aver lafciato ordine, che fi fabbricaile una Cittadella in Ferrara, a cui fi diede principio nell1 Anno