Anno MD L III. 3r5 1« & indurre alla Pace i due litiganti Monarchi ; e a quello fine inviò loro due Cardinali Legati, che fpefero indarno pafli e parole con chi era o troppo irritato , o troppo fuperbo e pretendente. Ma in Tofcana venuto il Mefe di Giugno , lenza che avellerò i Cesarei potuto efpugnare Montalcino, Tempre valorofamente ditelo dall’Orlino, in parte da sè 11 e fio, e in parte per l’interpofizion del Papa, cefsò per ora quella cootefa. Imperocché mandato da Celare a Napoli per Viceré prò interim il Cardinal Pacitco , prefen-tendo quelli un gran preparamento de’Turchi, per tornare ne’Mari d’Italia ad illanza del Re di Francia Arrigo II. richiamò dal Sanefe le genti, che erano {late cavate da i preiidi di quel Regno ,• e così re-ipiró Siena . Ma nel tornar le milizie fuddette a Napoli, accadde uno icandalofo fatto . Marcantonio Colonna Comandante di una parte della Cavalleria Cefarea, difgullato da gran tempo di Afcanio lùo Padre , ( dicono , perchè gli negava un alTegno conveniente alla nafei-ta fua ) in tre giorni prefe Palliano e tutte 1’ altre Cartella poffedu-te dalla fua nobil Cafa ne gli Stati della Chiefa . O lìa, che Afcanio accorrere per falvare Tagliacozzo ed altri fuoi Feudi nel Regno di Napoli, o pure che andalfe con gente armata per ricuperarli : la verità lì è , che per ordine del fuddetto Cardinal Pacieco fu prefo erto Afcanio,e mandato prigione nel Cartello di Napoli, dove liette gran tempo, e in line colto da malattia vi morì , rellando il Figlio padrone di tutto. Si llancarono i Politici, per trovarla cagione di sì af-pro trattamento, e l’han tuttavia da (coprire. Fu pure affretto il Belcaire a confettare in quell’Anno la fempre deteilabil alleanza del Re di Francia con Solimano gran Sultano de’Turchi, perchè su gli occhi di tutti comparvero que’ Barbari, uniti colla Flotta Franzefe ne’ nollri Mari . Vennero colloro fui principio di Giugno confeffanta Galee , comandate da Multafà Bafsà , e dalCorfaro Dragut, oltre alle Franzefi, in Sicilia , dove prefero e abbruciarono Alleata , e fecero feicento Criftiani fchiavi. Nulla potendo ottenere contro Sacca e Trapani, pattarono dipoi in Tofcana, e quivi fpogliarono 1’ 1 fola delia Pianofa, conducendo via mille di quegli abitanti. Grave danno ancora fu recato dalla fletta Armata Turco-Gallica all’Ii’ola dell’Elba; ma dappoiché in effa fi fu imbarcato il Signor di Termes con quattro mila fanti cavati dal Sanefe ; fece vela alla volta della Corfica, dove i Franzefi teneano delle intelligenze, fenza che i Genovefi , Signori di quella sì riguardevol Ifola , ancorché avvifati del pericolo , avellerò provveduto al bifogno . Sbarcati colà i Franzefi co’Turchi riduffero in j)oco tempo in loro potere la Bartia, e San Fiorenzo; e Tomo X. X 3 fol-