Anno MD C. 5J7 o perniile, che fi demoiiffe : rifoluzione, che fommamcnte alterò 1’ animo del Legato Apoilolico -, e poco mancò, che non andaffe per terra tutto il quaiì compiuto negozio della concordia. Mi darà licenza il Lettore, che io vada brevemente ora accennando gli affari della Fiandra e dell’ Ungheria , perchè in fine affai Condottieri, Ufiziali, e milizie Italiane, ebbero parte a neh’elfi iu quelle guerre . Un bel regalo della buona fortuna parea all’ /Ircìdu-cj. Alb’rio l’acquillo fatto della Fiandra; ma gli reftava una dura pendone, cioè la guerra tuttavia viva con gli OUandefi, affittiti dalla Regina d’Inghilterra . Non ommife {' Imperadore Rodolfo di fpedi-re Ambafciatori a fin di fmorzare sì lungo incendio in quelle parti, e Seguirono eziandio molte conferenze -, ma in fine le cofe recarono nel piede di prima. Trovavali intanto 1’ Arciduca fprovveduto di quell’importante ingrediente, lenza di cui chi vuole far guerra con-tra di chi può refillere, può afpettarlì ogni finiltro evento. Per mancanza appunto di paghe lì ammutinarono in parte le milizie Spaglinole, e l’efempio loro fi traile dietro ancor quello delle Italiane. Profittò il Conte Maurizio di Naffau di quello difordine , e s’impadronì di Va&hendonch, e del Forte di Crevacuore, e poi di quello di Sant’Andrea. Ulcito di nuovo in campagna nel Mele di Giugno , inafpettatamente andò a mettere 1’ alTedio a Neoporto. Avendo l’Arciduca trovata maniera di ammantar gli ammutinati, lì mcf-lè per dar battaglia al Naffau , che in quelli tempi godeva, e con ragione, il concetto d’effere uno de’più prodi e fperti Generali d' Armata . Perchè la Cavalleria de’Cattolici fulle prime fi difordinò, e rovefcioffi addoffo alla fanteria , andò fconfitto tutto 1’ efercito dell’ Arciduca, con perdita della gente più fiorita e veterana. Vi perirono, o recarono prigioni molti Ufiziali di conto, e fra gli altri Italiani morti il Cardinal Bentivoglio vi conta un fuo Fratello , e un Nipote, giovani amendue di vent’anni. Con tutta nondimeno quella gran percoffa, effendo riufcito a’Cattolici d’ introdurre dipoi un foccorfo di gente e di viveri in Neoporto, il Naffau fu obbligato a ritirarli da quell’affedio. Federigo Spinola, che don quattro Galee rondava per que’lidi, ed avea già recati non pochi danni all’Armata Ollan-defe, continuò ad infettar la lor gente imbarcata , mentre lì ritiravano. In Ungheria continuò la guerra co’Turchi, e il Pontefice mandò danari in foccorfo de’Criftiani. Fu anche chiamato colà da Mantova Don Ferrante Gonzaga , ficcome perfona celebre pel fuo valore e per la fua fperienza militare , e dichiarato Governatore dell’ Un-Tomo X. K k 3 ghe-