-<&> 47 delle buone monete d’ argento, dalla lira al bezzino minuto, e che si giudicano in proporzione, il soldo, o il mezzo, o il doppio, o il quadruplo. Però difficile c lo stabilire il nome esatto, od il metallo, o il tempo primo di tali monete, che spesso di vario peso e litoio si ordinarono o ripeterono secondo le circostanze; di metallo nel 1474 ; per la casa dell’ arsenale nel 1477 ; col fine di SO per marca innanzi al 1481 ; di solo metallo e da piccoli due in questo anno ¡stesso ; per i poveri nel 1486 ; col fine di 60 per marca e da nove al soldo nel 1489 ; di ottone e di grani 64 nel 1490, e cosi discorrendo ; nel 1489 si trovano ordinati i quattrini bianchi da tre al soldo, col fine di 180 per marca, e così ¡stessamente nel 1495, che diconsi per Verona, e posson supporsi quei con croce chiusa fra quattro semicerchi e con leone, che sono appunto di questo tempo e del peso di grani 12 circa. Fu poi verso il 1509 clic si sostituì l’altro quattrino col doge da un lato e leone di faccia dall’ altro, che dal Carli si dice fatto a torchio con contorno di rame e scudo in mezzo di ottone ; ed il quale istituito col fine di carati 120 per marca, e peso di grani 18, poi si peggiorò, nel 1569, col fine di soli carati 54, e peso di grani 15. Moneta siffatta di uso poi si seguì a ripeterla, per terra ferma particolarmente, fino al principio del 1600; tempo in cui, come si dirà, la si sbandì, unitamente ai se sini o doppi quattrini, con croce ornala da un lato, e leone di faccia dall’ altro, introdolti questi ultimi più tardi, cioè nel 1544, col fine di carati 92, e peso di grani 20 per ciascuno. Sì l’una che l’allra di queste due ultime monete di uso si trovano di tutti i dogi che furono framezzo in questo tempo, meno forse il sesino di Marcantonio Trevisano ; e notandosi che di questi ultimi sesini ne sono diversi senza nome di doge, ed invece con motti sacri di più maniere, cioè : adjvva nos domine ; in te domine speravi ; non nobis domine, ecc. ; sancta maria, ecc. Si omettono altre varietà meno interessanti di basse monete per lo più di rame, le quali accade di trovare e che mostrano essere di questo tempo ¡stesso.