314 Annali d’ Italia. vato modo di far fapere le fue miferie alla Suddetta Conteffa Matilda, con raccomandarli a lei, feppe la Conteffa così ben menare un fegreto trattato , che nel verno di queft’ Anno la fece fuggir dalle carceri. Rifugiofli ella preifo il Duca Guelfo V. il quale colla Conforte Matilda le fece un trattamento da pari fua; ed allora fu che eifa Regina diede fuoco a tutte le iniquità e crudeltà commeffe contra di lei dal beftiale Marito, il cui difcredito certamente dovette andar crefcendo alla pubblicazione di fatti sì enormi. Effendofi poi tenuto un gran Concilio di Cattolici Tedelchi nella Città di Collanza da Gebeardo Vefcovo, fece la Regina fud-detta efporre in quella facra adunanza le fue querele, che moffe-ro a Sdegno e compailìone^ chiunque la udì. Intanto in Germania Guelfo IV. Duca dt Baviera conchiufe una pace e Lega per tutta la Suevia, Francia Teutonica , Alfazia, e Baviera, fino a i confini dell’Ungheria: contrade tutte parziali al vero Romano Ponte-fa) Dandui. fice. Scrive Sotto queft’Anno il Dandolo (a), che trovandoli l’impe-Tom 'x'u. radore Arrigo in Trivigi, Vitale Faledro Doge di Venezia gli Spedì Rer. halic. tre fuoi Legati, che il trovarono molto favorevole a gl’intereflì de’Ve-neziani. In fegno di che non folamente egli rinovò i patti antichi col Popolo di Venezia, ma ancora alzò dal facro Fonte una Figliuola del Doge. Scopriffi ancora in Venezia il facro Corpo di San Marco Evangelica, eifendo gran tempo, che s’era fmarrita la memoria del fito, in cui era Seppellito; e di nuovo fu pcilo in luo-go , oggidì affatto ignoto, nella di lui Bafìlica: che così allora fi costumava per timore de’ladri pii delle facre Reliquie, che per più Secoli non lafciarono ripofar l’offa facre de’Santi. Andò anche Arrigo Auguilo per fua divozione a viiìtare in Venezia la Bafìlica Suddetta , e dopo aver girata la Città, ne commendò molto il Sito e il governo, e concedute efenzioni a varj Moniiterj, fe ne tornò in terra ferma. Potrebbe nondimeno effere, che prima di queft’Anno, e in tempo di maggior felicità, Arrigo vifìtaffe Venezia. Abbiamo anche un Privilegio dato in queflo medefìmo Anno dal Sopra lodato Doge Vitale al Popolo di Loreo, Cartello fabbricato , e ben fortificato dallo fleffo Doge. 7 Anno