Anno MXXXVI. Padre Bacchini ( a) una donazione da lei fatta nel dì 2.8. d’ Apri- W Buchini le dell’ Anno precedente 1035. alla Chiefa di Gonzaga, fubtus jf"'“lh Po' co nfìrmante Donnus Bonefacius Marchio jugale & Mundoaldo meo . (h) Donila Sappiamo da Donizone (¿), che quella piiflìma PrincipeiTa ter- Vh- Com‘-minòi Tuoi giorni, Senza laSciar figliuoli, in Nogara , Terra del u]c!s.a&%. VeroneSe , ed ivi ebbe la fua Sepoltura . Potrebbe eiTere , che 1’ andata del Vedovo Marchefe Bonifazio in Germania Serviffe a lui per intavolare un fecondo Matrimonio con Beatrice Figliuola di Federigo Duca della Lorena Superiore, e di Matilda nata da Ermanno Duca di Suevia , parente de gl’ Imperadori, e de i Re di Francia. Credo io tuttavia incerto ì’Anno, in cui feguì un tale accaiamento del Marchefe Bonifazio. Contuttociò perch’ egli avea paffuto di molto il mezzo del cammino della Sua vita, può parer probabile , eh’ egli non perdeffe tempo a cercar’ altra Moglie , che 1’ arricchiffe di prole , e che per confeguente lì effettuaffero in quell’ Anno le di lui Seconde Nozze . Veggonfi effe deferitte dal Suddetto Donizone con tali colori, che Se è vero tutto , con-vien confeffare, che era Superiore ad ogni altro Principe d’Italia la di lui magnificenza e ricchezze. Andò Bonifazio con SuntuoSo treno a prenderla in Lorena ; i fuoi cavalli portavano Suole d’ argento, attaccate con un Solo chiodo. Ebbe in dote aSsai Terre e Ville in Lorena. Condotta Beatrice in Italia, per tre Meli nel Luogo di Marego Sul Mantovano lì tenne Corte bandita . Pel popolo v’ erano pozzi di vino \ alle tavole piatti e vali tutti d’ oro e d’ argento ; prodigioSa quantità di ilrumenti Mulìcali , e di Mimi, a i quali dedit infìgnis Dux pree mia maxima . Il che ci fa eonoScere già introdotto il coftume, che durò poi per più Secoli, che a limili felle concorrevano in Solla tutti iBuffoni , Giocolieri, Cantambanchi, e limili , che portavano via de’ groffi regali . Di che riguardevoli doti fofse poi ornata la Du-cheSsa Beatrice, 1’ andremo vedendo nel proSeguimento della Storia . Io non so , Se arrivaSse in quell’ Anno , o pure prima , al fine di Sua vita Odelrico Maginfredo, o fia Manfredi MarcheSe di SuSa, da me più volte menzionato di Sopra. Aveva egli data in Moglie ad Enmanno (lo lleSso è che Ermanno) Duca di Suevia, o lìa di Alemagna, una tua Figliuola, cioè Adelaide , che fu poi Principeffa celebre nella Storia. Nè avendo lafciato ma-fchi dopo di sè, Erimanno per le ragioni della Moglie pretese quella Marca, è 1’ ottenne per grazia dall’ Imperador Corra-