Annali d’ Italia. un Monaco contemporaneo, e data alla luce da i Padri Bollati-fa' Bollan do (a), e M.¡bilione (¿), ebbe ordine da elio Re neU’Anno pressar *'ente ^i andare incontro a i Meflì Regali, fpediti in Italia, per (b) Mobili. fare 1 preparamenti necefiarj per ia venuta del Re medefimo, per-Scccui. 6. chè Arrigo intendeva di valerli in tutto del parere del fanto Abba-Vart^f.11' te ' Andò Guido a Parma, indi a Borgo S. Donnino, dove infermatoli pafso a miglior vita nel dì 31. di Marzo, dopo aver governato per quarantotto anni il fuo Moniftero. Racconta Domzone (c) Donilo (c), che Bomfa^’o Duca e Marchefe di Tofcana, e Signore di Ferra-vìi. Math. ra? una volta 1’ Anno andava alla Pompofa per farvi la Confeffione ' ''c' >4' de’fuoi peccati, perchè allora era poco in ufo il frequentare i Corifeflìonarj. Fratres ac Abbas ejus delicla lavabant, Ecclejìce quorum [olito dabat optima dona , Rex etenim numquam dedit ullus ibi meliora. E perciocché fecondo l’abufo comune di quefti tempi corrotti, i Re , i Principi, e i Vefcovi vendevano, cioè conferivano le Chiefe per danari, il fanto Abbate Guido diede al Marchefe Bonifazio una buona difciplinata , e gli fece promettere di guardarli in avvenire da quefto abominevole e facrilego mercato . Qua de re Guido facer Abbas arguii , immo Hunc Bomjacium , ne venderei amplius , ipjum Ante Dei Matris Altare flagellai amaris Verbenbus nudum, qui deliciis erat ufus. Pompofcz vovit tunc Abbatique Guidoni , Ecclejìam nullam quod per fe venderei unquatn . Lunu( Abbiamo da Lupo Protofpata (¿), che in queft' Anno Argiro Fi-Protofpata gliuol di Melo, Patrizio, e Duca della Puglia, andò a Coftanti-in Chronìco. jjopoli, dove Guglielmo Pugliefe (e) attefta, che ricevette di mus G>Apuiìis grandi onori, e commiflione dal Greco Augufto di trovar manie-fìiftM.z. ra di fcacciar di Puglia 1 Normanni, che ogni dì più divenivano potenti ed infoienti, e recarono ancora in quefti tempi non poche moieftie e danni alle Cartella ed a i Beni di Monte Caiìno. intanto, fecondo il fuddetto Protofpata, Euftatio Catapano de* Greci in Italia , richiamò tutti i banditi da Bari, e li fece ritornare alla loro Patria. E nel dì 8. di Maggio, eiTendo ito coll’ efercito fuo a Trani per aifalire 1 Normanni, col riportarne una rotta imparò a conofcer meglio e a rispettar quella valorofa Nazione. Ma una gran perdita fecero in quelt’Anno anche i Norman-