Anno MCXXXVI1I. 4Ó1 Anno dì Cristo mcxxxviii. Indizione I. d’ Innocenzo 11. Papa 9. di Corrado ili. Re di Germania e d’Italia 1. YO L l e D ¡0 liberare in queft’Anno la Chiefa Tua dal pa- io deli’ Antipapa Anacleto. ( a) Il colpì la morte nel dì O'Jenc. 2.5. di Gennaio dell' Anno prefente, e al cadavero Tuo non iì sa ¿cd'. ¡¡ì'tj. dove foiTe data Sepoltura da’fuoi Parenti. Per sì favorevol ac- Falco B. nc* cidente s’innalzò maggiormente in Roma l’autorità di Papa In meen^o, e parea, che dovette anche merterfi fine allo Scisma. Ma i Fratelli dell’ Antipapa, cioè i Figliuoli di Pier Leone, e gli altri lor fazionarj Significarono al Re Ruggieri , quanto era accaduro, per Sapere, le doveano far pace, o pure eleggere un altro Antipapa. Ruggieri per ifperanza di vendere più caro la Sua concordia, ordinò, che p iflaifero all’elezione di un altro Antipapa ; e però verfo la metà di Marzo alzarono un nuovo Idolo nella Chiefa di Dio, cioè Gregorio Cardinale, a cui im-poSero il nome di Vittore IV. Ma Sempre più creScendo il con-corfo de’ Romani a Papa Innocenzo 11. i Figliuoli di Pier Leone, non volendo reifar. foli, ed efpofti a gravi pericoli, nell’ Ottava di Pentecoite, come s’ ha da una Lettera di San Bernardo (b) , andarono ad umiliarli al Pontefice Innocenzo, egli giù- ^dEniff rarono fedeltà ed omaggio . Ci vorrebbe far credere Pietro ad Godefnd. Diacono (c), che Innocenzo li guadagnale con buona fomma ^ Petrus di danaro, ma probabilmente non merita fede. Trovavaiì al- clfine'nfL^. lora in Roma il fuddetto lànto Abb.ite Bernardo, tutto intento cap ult. a i vantaggi della Sede Apoftolica. Riufcì al credito e zelo fuo d' indurre il novello Antipapa Vittore a deporre la porpora e la mitra ; laonde condottolo a’ piedi del Pontefice , rinunztò ad ogni Sua preteniìone, ed implorò miSericordia pel Suo traScorfo . Altrettanto fecero quali tutti i fuoi aderenti con allegrezza inefti-mabile di tutta Rema, anzi di tutta la Criftianità. Con ciò venne alle mani di Papa Innocenzo ogni fortezza della Città di Roma, e quivi tornò a rifiorir la pace, e la benedizione di Dio. Ma S. Bernardo, che nulla curava le umane grandezze, non tardò dopo aver veduto il frutto delle tante Sue lodevoli fatiche a ritornarfene accompagnato dalla fua umiltà in Francia. Non ^ fi li bene intendere ciò, che narra Falcone Beneventano (d)^J^ Fd!co .. •' \ / Denevsnt, con dire, che anche il Re Ruggieri riconobbe per vero PapachrenUa, In-