Anno MCLXIV. 565 vanità di Barafone andò a terminare in un Re da Teatro. Fecero di più i Pifani. Pafsò Federigo nell’Anno prefente in Germania ad oggetto di metter iniieme una buona Armata , per maggiormente aliudare il piede in Italia. Colà Spedirono i Pifani Uguccione, uno de’lor CouSoli , per cui maneggio Federigo invertì col Gonfalone la Città di Pifa di tutta 1’ifola di Sardegna, nèandò molto, che i Pifani la renderono interamente tributaria alla loro Repubblica. L’onnipotenza dell’oro, quella fu , che fece dimenticar sì prefto a Federigo di aver già dichiarato Principe della Sardegna. il Duca Guelfo fuo Zio, e poco prima Re d' ejj'a IJela il vaniifimo Barafone. Dagli Annali Genoveii fi sa, che 1 Pifani sboriarono tredici mila lire per ottenere quel Privilegio. Diede fine in quell’ Anno alla fua vita nel dì 20. di Luglio Pietro Lombardo , Novare-fe di patria , già Vefcovo di Parigi, celebre perfonaggio , e cono-fciuto da tutti col nome di Maeilro delle Sentenze. Abbiamo ancora da gli Annali di Bologna (a ), e di Modena ( b) , che Bozzo (a) Mattk. Luogotenente deli’ Imperatore in Lombardia , fu uccifo nel Con fucGr,Joni~l tado di Bologna, verilimilmente a cagion delle fue angarie . Nè Ci Bonomenf. dee lacere, che avendo in quell’Anno 1’Augufto Federigo richie T^m-