74 Annali d’ Italia: Corrado una ferita , che fu bensì curata, ma perchè il giovane non s’ ebbe riguardo alcuno da lì innanzi nel giocare e mangiare, da lì a più anni , poft plures annos, come s’ ha da Donizone , ( e non già in quel fatto d’ armi, come fcriffe il Sigomo ) effa ferita il portò all* altro Mondo nel dì 13. di Luglio dell' Anno 1030. Anni Terdeni tunc Verbi Mille fereni. Ci porta quefto a conofcere, che oramai i Popoli della Lombardia cominciavano a farli guerra 1’ uno all’ altro , fenza dipendere da i Miniftri Imperiali, che governavano il Regno d’Italia, e le particolari Città. 11 che non vuol dire , che i Conti e Marcheii perdettero la loro autorità fopra de’Popoli ; ma anch’erti co i lor Popoli faceano guerra a gli altri, e come fi può credere, fenza chiederne licenza all’ Imperadore: il che in addietro non leggiamo, che fi praticaffe. E di qui avvenne, che a poco a poco andò cre-fcendo l’ardimento ne’ Lombardi, con giugnere finalmente, ficco-me vedremo, ad erigere in Repubblica le loro Città .Confermò in queft’ Anno 1’ Auguffo Arrigo al Moniftero di Monte Cafino , e a Tebaldo Abbate di quel facro Luogo tutti i fuoi Privilegj con diploma) Gattola ma dato (a) li. Nonas Januarii Anno Dominici Incarnai. MXXIII. jHift.Mona-Anno vero Domni Henrici Regnantis XXI. Imperili vero ejus VI III. Pan. “i.1 'Indizione Sexta. Aclum Poderbrunnon, cioè in Paderbona . Ci ha anche confervato il Regiftro di Pietro Diacono eliftente in quell’ infigne Badia il Diploma , con cui erto Imperadore Nonis Januarii Indizione VI. Anno Domini MXXIIl. concedette Principibus inclitis , noflris quidem Fidelibus dileclis Panduljo & Johanni fi-lio ejus Principatum Capuce cum omnibus ad eum pertinentibus, ita videhcet ut avus ejus Pandulfus tenuit , exceptis Abbatibus Im-perialibus Jancli Benedicli de Monte Cajlno, & fanali Vincentii . Leggefi ancor quefta concefììone preffo il Padre Abbate Gattola, & è degna di attenta confiderazione. Nella copia del Diploma , con cui lo fteffo Arrigo Primo tra gl’ Imperadori fi dice, che nell’ Anno 1014. confermò alla Chiefa Romana i di lei Stati , leggiamo in partibus Campania Sora, Arces , Aquinum , Arpinutn. , Thesnum, Capuam, Città componenti il Principato di Capoa. Quando ciò fofie fiato, non fi può già credere sì privo di memoria, nè sì mancante di Religione Arrigo I. Imperadore fanto, eh’ egli avelie dopo invertito d’effa Capoa e del fuo Principato Pan-dolfo e Giovanni fuo Figliuolo . E fe pur fatto 1’ averte , avrebbe reclamato il Romano Pontefice : del che niun veftigio apparite« .