324 Annali d’ Italia^ altri fpettanti al Padre nella Lunigiana e Tofcana, e in varj ai-tri Contadi d’ Italia fpecifìcati nel Diploma d’ Arrigo IV. nell’ Anno 1077. fenza contare quei, eh’ eiìì riconofcevano dalle Chiei’e. Erano quelli due Principi {lati fempre collanti nel partito Cattolico del Re Corrado contra dell’ Augnilo Arrigo . Però in quello medefimo Anno Folco Marchefe andò alla Corte del Re Corrado, che dimorava in Borgo San Donnino , e nel dì 20. di Agofto impetrò dallo ileffo Re un Privilegio , da me dato alla (a) Antichi- luce (a). Ma non pafsò gran tempo,, che Guelfo IV. Duca di p E/ecn^ig Baviera fufcitò contra de i due fuddetti fuoi Fratelli una grati tempeila. Veggendo il Marchefe Azzo sì ben provveduto in Germania eifo Guelfo fuo Figliuolo del primo letto, avea tras-medi tutti i fuoi Stati d’ Italia ne gli altri due fuddetti fuoi Figliuoli, acciocché con ifplendore tiraifero innanzi le due loro Linee in Italia. Ma non 1’ intefe così il Duca Guelfo lor Fratel- lo. Pretefe anch’ egli la fua parte ne gli Stati paterni, e perchè trovò renitenti a ciò Ugo e Folco , moffe lor guerra nell’ Anno prelente. Dopo aver detto il l’uddetto Bertoldo , che il Marchefe Azzo mancò di vita , foggiugne : Magnamque guerram fuis Finis de rebus fuis dcreliquit . Nam PVelfo Dux omnia Fatris fui bona, ut potè Mairi fuce (Cunegonda) donata ( il che non merita fede) obtìnere voluit. Sed Fratres ejus de alia Maire ( cioè da Garfenda) procreati, noluerunt je penitus exheredari. Si mi-fe in procinto il Duca Guelfo di feendere in Italia colle fue forze per foilener gagliardamente le fue pretenfioni -, ma Ugo e Folco anch* effi. furono in armi , & adhum ei in Longohardiam prohibuerunt, quum iret ad poffidendam : il che ci fa intendere , qual foife la lor potenza , quando era ballante ad impedire a un Duca di Baviera armato il pafiaggio in Italia. Allora fu che Guelfo lì collegò con Arrigo Duca di Carintia, e probabilmente ancora Marchefe della Marca di Vérona, e col Patriarca d’A-quileia, Fratello d’ eifo Arrigo Duca e Principe, Signore del Friuli e della Carniola. Coll’ accrefcimento di tante forze al Duca Guelfo non fu poi difficile il penetrare in Italia, e il portar la guerra contra de’ Fratelli. Sed Fila ejusdem Marchwnls ( aggiugne Bertoldo ) de alia Conjuge prcedìcto Duci totis viribus refuere. Nulladimeno non potendo effi competere colla potenza di lui, e de’ fuoi Collegati, Guelfo hereditatem Patris de ma-nibus eorum ex magna pane (ibi vendicava . Ma da lì a non molto ricuperò il Marchefe Folco gli Stati paterni, e dovette ie- gui-