Anno MLXXV. Anno di Cristo mlxxv. Indizione xm. di Gregorio Vii. Papa 3. di Arrigo IV. Re di Germania e d’Italia io. UN altro iniìgne Concilio Romano nel fine di Febbraio fu in quell’Anno celebrato da Papa Gregorio VII. (a), in cui lo c\di°"r.X' zelantiiìimo Pontefice per la prima volta pubblicamente proibì LMe. fotto pena di fcomunica le Inveiliture de’Vescovati e delle Abbazie , che i Re davano a gli Ecclefiaftici con porgere loro il Paftora-le e l’anello. S’era da molti anni introdotta quefta novità, e coll’ effere divenuta dipendente dalla volontà de’Sovrani temporali, che in que’tempi erano di cofcienza guafla, la collazion delle Chiefe e Dignità Ecclefiaftiche, s’era aperta una larga porta alla Simonia. In fatti fi conferivano quelle da i Re a chi le comperava colla lunga fervitù alle Corti, o colle adulazioni, e più Sovente a chi più largamente offeriva regali e danaro. Venivano con ciò a cader benefpeiTo le Chiefe in mano di chi meno le meritava, retlando neglette le perfone degne. Furono anche in eiTo Concilio confermati 1 Decreti contra de’Cherici concubinarj . Di nuovo eziandio fu Scomunicato Roberto Guiscardo, il quale in quefti tempi tenea Segrete pratiche col Re Arrigo, e nello IteiTo tempo dava buone parole al Papa di volerli fugoettare a tutti i di lui voleri. Ora il Decreto fuddetto intorno alle Inveiliture, ficcome parea, che fminuifle di troppo l’autorità già ufurpata da i Monarchi, così fu la Scintilla, che accefe dipoi la funeila guerra fra il Sacerdozio e l’imperio. Sulle prime non ne fece doglianza o rifentimen-to alcuno il Re Arrigo , perchè incerto dell’ elito della guerra da lui impreià contra de’ Salfoni ; anzi fcrivea Lettere di tutta fom-meflìone e buona volontà al Papa. Appena ne ufcì egli vittorioso , che cominciò i Suoi flrepiti contro la Sede Àpoiloiica. Moffe egli dunque nell’ Anno preferite le fue armi contro i Popoli della Saffonia e Turingia (¿), dopo aver tanto operato colle lufitighe W Lambm. e promeffe , che avea tirato nel fuo partito i primi Principi della ¿nfi^Chr. Germania, cioè Ridolfo Duca di Suevia , Guelfo Duca di Baviera,0 Bertold. Goffredo il Gobbo Duca di Lorena, e Bertoldo Duca di Carintia, ì quali accorfero tutti colle lor genti a fecondarlo in queH’impre-Sa. VerSo la metà di Luglio Seguì una fanguinofiflìma battaglia fra l’efercito di Arrigo e quel de’SaiFoni, e fu disputata un pezzo la vittoria; ma in fine andarono rotti i Saligni, con eiTere nondi-Tomo VI. Q meno