» Avrebbero il Tuo pregio particolare tuttii cinquant’anni di » regno d’ Arrigo IV., tanto va egli d’accordo col Card. Baromo , » e cogli Scrittori gravi e Cattolici nel moitrarcene la vera, e ftra-»> vagante condotta: fé però fé ne toglieffero le date di tanti docu-» menti, gran parte de'quali accennammo: mentre ad altro non » fervono, che ad interromper la Storia , e a dimoftrare incoftan-» te l’iftorico , del quale il vero e fchietto fentimento apparirà da » ciò, che qui epilogheremo . Il Re Arrigo IV., fecondo il Sig. Mu-» ratori, rifiafto in età di fei anni fotto la cura dell’ Augufta fua » madre Agnefe ( la quale non era quella S. Donna, che divenne » poi a Roma in tempo d’Aleilandro II. ) e dell’ Arcivefcovo di Co-» Ionia fucceilivamente , crebbe nella mala inclinazione, e ne’vi-» zj. In età di 17. anni celebrò le nozze , contratte vivente il pa-» dre , con Berta figlia del Marchefe di Sufa, e in meno d’un anno » tentò di ripudiarla, con farla paffar per difonefta: onde ne fu fu-» diciamente bailonato da lei, e dalle cameriere, che lo confina-» rono in letto per un mefe : tant’ era rotto, e mal concio . Guada-» gnò fulla medefima idea l’anno feguente 1’ Arcivefcovo di Ma-» gonza, affinchè in una folenne Dieta di Vel'covi, e Principi fi » fcioglieffe il matrimonio. Ma tempeftivamente arrivò S. Pier Da-» miani, fpedito in prova da Aleffandro li., e gli ruppe le miiure. » Adalberto Arcivefcovo di Brema complice , o autore delle di lui » iniquità, fu fuo primo Miniilro fino all’an. 1072. in cui morì. L’ » Arcivefcovo di Colonia foftituitogli non vi refle un anno, e gli » lafciò iibero il campo alla vendita delle Chiefe e a tutte l’infa-» mie, continuate poi tutta la vita, e manifeftate da Adelaide fua » feconda moglie , quando le riufcì l’ anno 1094. di fuggir di Vero-» na, ove la teneva imprigionata. Perciò fi refe odiofo prima a’Saf-» foni, e poi generalmente a tutti: poiché teneva egli per fuoi ne-» mici tutti i Principi, o faceva il pofiibile per nimicarfeli. Final-mente Aleffandro li. fi rifolvè a chiamarlo a rendere conto de’fuoi »trafcorfi, in fpecie dell’Ereiìa Simoniaca: ma morto il Pontefice » niente fi efeguì. »Successe ad Aleffandro 1’an. 1073. S. Gregorio VII. Pontefice » eftremamente lodato dal Sig. Muratori anche prima, e particolar-» mente all’an. 1067., quando effendo Arcidiacono della C. R. fi » oppofe sì vivamente alle preteniìoni de’Principi nell’elezione del » Romano Pontefice : ma dopo che fu eletto , ne aumenta egli le » lodi. Dice, che fi refe celebre a tutti i fecoli avvenire , che non » vi voleva di meno in quelli tempi sì fconcertati della Chiefa di » Dio,