Anno MXLVIII. tjjt vero II- Actum in Ulmo. Sarà la Città d’Ulma. Truovo io tali (concerti ne i Diplomi intorno a gli Anni dell’ Ordinazione di Arrigo, che non ho voluto il faflidio di riveder quelli conti. Anno di Cristo mxlix. Indizione u. di Leone IX. Papa i. di Arrigo III. Re di German. n. Imperad. 4.’ ABbiamo dal Cronografo di San Benigno (a), che i Roma-(?) Dacher$ ni innamorati delle belle doti di Alinardo Arcivefcovo di /. l.nov. Lione, fecero iflanza all ’ Imperadore Arrigo per averlo Papa. A - edition. linardo , ciò faputo , perchè non gli dovea piacere l’aria di Ro- Montth!*in ma, lì guardò di capitare alla Corte Imperiale, finché non udì Chronico. creato un novello Pontefice Romano. Quelli fu Brunone Vefcovo di Tulio, parente delFImperadore. Non fi potea fcegliere per-fonaggio più fatto fecondo il cuore di Dio: tanta era la fua pietà, il fuo zelo, la fua attività, la prudenza, il iapere . (b) Tro-vavafi rimperadore Arrigo in Vormacia nel Dicembre dell’ An- Leonls jx, no antecedente, dove tenne una gran Dieta di Vefcovi e Princi- e. a pi. Si trattò in ella di provveder di un nuovo Pontefice la fanta Chiefa Romana. Non fe l’afpettava Brunone; tutti i voti con-corfero in lui, ed egli colto così all’ improvvifo, dimandò tempo a penfarvi tre giorni. Dopo i quali ripugnando a tale elezione , con ifperanza di fchivar quello sì pefante onore, fece in pubblico la confezione de’fuoi mancamenti; ma indarno, perchè fletterò tutti collanti in volerlo Papa. V’erano prefenti i Legati Romani. In fine fi arrendè, ma con protellare, che non accettava la carica, qualora non vi concorreife l’elezione e il con-fentimento del Clero e Popolo di Roma, non ignorando egli ciò, che in tal propolìto aveano ordinato i facri Canoni. Gli furono date le infegne Pontificali, e dopo aver celebrate le Felle del fanto Natale nella fua Chiefa di Tulio, con Angolare umiltà ve-ilitofi da pellegrino , fui principio dell’ Anno prefente fi mife in viaggio verfo Roma, avendo in fua compagnia il celebre Mona-co Ildebrando, che fu poi Papa Gregorio VII. Arrivò egli a Ro- Bruno. ma fui principio della Quarefima (c), ed ivi ancora folennemen- Leo oflienf te fu eletto e applaudito dal Clero e Popolo Romano, e con k-fiimus in'iti-crato Papa con prendere il nome di Leone IX. Nè perdè tempo nerar. &c. K 4 ad