Anno M X I V 49 tenuta di beni fpettanti ad eilì Marcheiì in San Martino in Strada, e in altri fiti. Succedette di più, bench’io non tappia, le in quello , o pure in alcuno de i fulfeguenti Anni, cioè che (a) X(ì) Arnuif. Augullo Arrigo Marchiones Italia quatuor, Ugonem , Ajonem , Adelbertum & Obidonerà capiione una conjlrinxit. Nè dice già cap. ,8. eflb Arnolfo , come fenile trecento anni dipoi Guaivano Fiamma (¿), ch’egli facefse anche tagliar loro la tella. Solamente foive, che gli ebbe prigioni. Ma che per la fua innata clemenza lor po-"il hor.‘pU' fcia rendefse non folamente la libertà, ma anche gli Stati, l’ab-biam di certo dal veder da lì innanzi fiorire in Italia quelli me-defimi Principi , come coda da i Documenti da me dati alla luce nelle Antichità Eflenlì . E ne reila in oltre la poiìtiva afsprzione dell’Autore delia Cronica Novalicienfe (c) , che fcriffe in quello (c) Chronic. Secolo, laddove parlando di Arrigo Primo Imperadore, così g velia : Marchiones autem Italici Regni Jua calliditate capiens , & Rer. Italie. in citjìodia poncns , quorum nonnulli fuga lapji, alios vero poft correùionem ditatos muneribus dimijìt. Si noti quell’ultima particolarità. Già abbiam veduto, che i Marchefi Ugo ed Alberto A^o 1. erano Figliuoli di Oberto 11. Marchele , ed Alberto ( lo il elfo è che Adalberto ) A^o II. fu Figliuolo di A^o I. tutti Principi della Csfa d’Elte, ma non peranche chiamati Marchefi d’Elle, quantunque anche allora pofsedefsero la nobil Terra d’ Eile, che ne gli antichi tempi fu Città. In quell’Anno 1014. e poi nel 1016. in due Strumenti di Rodolfo Re di Borgogna , fi comincia a vedere un Bertoldo Conte , chiamato da altri Beroldo, da cui il Guichenone, e gli altri Storici del Piemonte, fanno difcendere la Reai Cafa di Savoia. Allora i Conti, ficcome perpetui Governatori di qualche Città, entravano nel ruolo de’Principi. Però nel Regno di Borgogna, o lìa Arelatenfe, fi hanno a cercare gli Antenati del medeiìmo Bertoldo. Truovafi dipoi in quelle parti Umberto, o fia Uberto Conte, e quelli è afserito Figlio d’elso Beroldo . Dal medefimo Umberto difcende la fuddetta Reai Famiglia. E quella, dappoiché con iilendere ampiamente il fuo dominio in Italia, qui da tanti Secoli gloriolàmente regna, ed ora maggiormente rifplen-de per la faviezza e valore del regnante Carlo Emanuello Re di Sardegna, Duca di Savoia, e Principe del Piemonte, meriterebbe bene, che penna più ficura di quella del Guichenone dira-dalse le tenebre, che tuttavia rellano nella Genealogia de’primi difeendenti da efso Conte Beroldo, e più accuratamente ne cer-Tomo FI. D cafse