Annali d’ Italia. vale menarono così ben le mani, che riufcì loro di prendere alcune delle navi Morefche, altre ne affondarono , e il reftante d’effe fu collretto alla fuga. Dopo cinque Mefi dunque di faticoiò affedio, Roberto fece dare un dì duefuriofi ma finti affalti da due parti alla Città nuova poila nella Penifola ; ed egli allorché vide ben impegnati i Cittadini nella difefadi que’due iìri , diede co’fuoi una fca-lata ad un altro (ito , e fortunatamente v’entrò colla fua gente. Ritirarono perciò i Palermitani e Mori nella vecchia Città , e cono-fcendo che non v’era più iperanza di refiilere a quello torrente, la mattina feguente i Primati dimandarono di capitolare. Cioè efibi-rono la refa della Città, purché a i Mufulmani ( e tali doveano ef-fere quafi tutti allora que’Cittadini o Siciliani o Mori ) lolle permeilo di vivere liberamente nella lor Legge Maomettana. A braccia aperte fu accettata la loro efibizione colla condizione fuddetta, laonde il Duca e il Conte vittoriofi prefero il poffeffo di quella no-bil Citrà , non già nel Mefedi Giugno, come ha il tetto fcorretto (a) Lupus diLupo Protofpata (a) , ma bensì nel dì io. di Gennaio dell’Anno f^°c{Proaico. Prefente , e dopo foli cinque mefi d’aliedio , come ha 1’Anonimo (b) Anony- JBarenfe (b) , con cui va d’ accordo Romoaldo Salernitano (c). Die-iiYa udTè Roberto Guiscardo, fecondochè lanciò fcritto Leone Oiliei -regrin. fe (<^) , l’inveftitura di tutta la Sicilia al Conte Ruggieri fuo Fra- (c) Romuai tello, ritenendo nondimeno in fuo potere la metà di Palermo , e di CChronh"nH' Meffina. Ma per quanto offervò 1’Abbate Carufi (e) , nobile Sto-7om. 7. rico delle cofe di Sicilia , in quell’ ultimo punto non fi appol'e al ve-idi"Leo%%- ro ^ Oftienfe , perchè Roberto fi rifervò il pieno dominio delle fud-fiienfisL 3. dette due Città, e il reilo concedette al Fratello. La Cronichetta c. té- Amalfitana (/), che all’Anno feguente riferifce la conquida di quella Città, aggiugne , che il Guifcardo di colà portò a Troia va-dl. Par. il. rie Porte di ferro, e molte Colonne di marmo co’lor capitelli in ^jt\AnpU\ ^e§n0 della fua vittoria. Ci accertano le memorie citate dai Fioren-2I}/' tini (g), che in quell’Anno ancora Papa Aleffandro foggiornò in (...) 'Fiorent. Lucca nel Mefe d’ Agoilo , e ne i tre Seguenti . Vedefi parimente Alatild 1 un ^^ac*r0 (fi) tenuto da Beatrice DucheJJa di Tofcana, e da Matti- (h) Antiqu. da fua Figliuola nel territorio di Chiufi, Anno Dominici Incarna-jtalic. Di/- tionis M'UeJimo feptuagejimo Jecundo, Septirno Idus Junii , Indi-fert. 13. ¿lione Decima , al quale intervennero i due Conti di Chiufi Rinieri e Bernardo co i Vefcovi di Chiufi e di Siena . Finì di vivere in quell’ (.) Lamber. Anno ( i ) Adalberto Aicivefcovo di. Brema, che fin qui era flato m Scafna- prjm0 Mmiftro del Re Arrig-o IV. perfona già in odio a tutti , per- furger,fu m r .p , i . Chiamo, che o complice o autore di molte iniquità da elio Re conimene. Fu