A N N' O M V. if Orfcolo II. Doge di Venezia, il quale dovrebbe coincidere coll’ 'Anno prefente , o col fuffeguente, una terribil careftia e moria fu non folamente in Venezia , ma per tutto il Mondo , in guifa che innumerabil gente perì. Fra gli altri, che reftarono preda di que- llo malore , iì contò Giovanni Figliuolo d’ effo Doge e fuo Collega nel Ducato. E da lì a fedicidì foggiacque al medeiìmo fanello influffo anche Maria lua Moglie, quella fteffa , eh’ egli avea condotta da Coftantinopoli, Sorella di Romano, pofeia Impera-dore de’ Greci, come di fopra vedemmo all’Anno 999. Di quella Donna, s’ha da intendere ciò , che fcrive S. Pier Damiano colle feguenti parole ( a ) : Dux Vsnetiarum Confanti nopohrance Urbis (a) Petrus Civem habebat uxorem, quee nirnirum tam tenere, tara delicate vive- Damiani O-bat, & non modo fuperfiidofa , ut ua loquar , f> fé jucunditate mulce- P^t“[ ' ‘Muf bat, ut etiam communibus fe aquis dedignaretur abluere ; fed ejus fer-mal. cap,tt. vi rorem ceeli fatagebant undecumque coliigere, ex quo fibi laboriofum fatis balneum procurarent k ( lo creda chi: vuole ) Cibos quoque fuos manibus non tangebat , [ed ab Eunuchis ejus alimenta quoque minu-tius concidehantur in frujlà ; quee mox illa quibusdam fufcinulis aureis atque bidentibus ori Juo ligurtens adhibebat. Ejus porro cubiculum tot thymiamatum aromatumque generibus redundabat, ut nobis narrare tantum dedecus feeteat, & auditor forte non credat. Seguita pofeia adire, che Dio colpì la vanità e fuperbia di quella Donna, perchè corpus ejus omne computruit , ita ut membra corpons undique cuncla marcefcerent, totumque cubiculum intolerabili prorfus feetore complerent. In tale ilato fuggita da tutti, terminò la fua vita quella vaniffima Prìncipeifa . S’ingannò il Dandolo, riferendo parte di quelle parole di S. Pier Damiano a’ tempi di Domenico Silvio, che fu eletto Doge di Venezia nell’ Anno 1071. A quelli tempi appartiene un tal fatto. Ma perciocché 1’ Abbate Urfpergenfe (b) mette la Fame(b) Vrfpìt fotto 1’ Anno precedente, nel quale parimente accadde la Pelle , per teilimonianza del Cardinal Baronio(c): potrebbe taluno ere-dere, che a quell5 Anno fi avelfe da riferire l’avvenimento fud - AnnaLEc* detto. Parla Ermanno Contratto (¿)di quella Careftia all’ Anno (d)Herman. prefente. All’incontro Sigeberto ( e ), e gli Annali dJ Ildefeim (/) CQ^f^s m la mettono nell’ Anno feguente . Attefe in quell’ Anno il Re Ar- (e> Sifeben. rigo a domar Boleslao occupator della Boemia, e il ridufle a ca-fonico. pitolare con giubilo di tutti i Popoli. Stando in Utrecht confermò HàidesZim. i privilegi del Moniftero Ambrolìano con Diploma (g), dato An- (g) /w