57« Annali d5 Italia. (imamente veggendo etti di non potere fperar foccorfo alcune dalla Città, che dimandarono di capitolare . Fu loro accordato di poterfene andar falvi colle perfone ; e così S. Pietro venne in potere di Federigo . Però nella feguente Domenica arrivò l’Antipapa Pafquale a cantar Metta in quella Chiefa , nella quale oc-cafione coronò l’Imperadore con un cerchio d’oro , infegna del Patriciato . Fin 1’Anno 1155- ficcome abbiam veduto, aveva egli ricevuta la Corona Imperiale dalle mani di Papa Adriano IV. Tuttavia volle ( Acerbo Morena, che v era prefente , ce ne af-fìcura ) il piacere di riceverla di nuovo da quelle del fuo Idolo: funzione fatta nel Martedì feguente, fefta di S. Pietro in Vincola. Fu coronata anche l’Augufta Beatrice, anzi che a lei fola fotte impofta l’Imperiai Corona, lo fcrive 1’Autor della Cro-(3) Chroric. nica Reicherfpergenfe (a), parendogli molto ftrano , che il già Heichcrfpcr- coronato Imperadore fi faceffe coronar di nuovo. Altrettanto (b)Gadefi. ha Gotifredo Monaco di S. Pantaleone ne’fuoi Annali (¿). Ciò Monachus fatto , fi ftudiò l’Imperador Federigo di guadagnare i Grandi e (c)Ìw *^ Popolo di Roma ( c), e iiccome accortiffimo Principe propo-Arag. inVtt. te , che fe dava lor l’animo di fare , che il Pontefice Aleffan- dr° rinunziatte al Papato, aftrignerebbe anch’egli il fuo Papa Rer.luUcar. Pafquale ad imitarlo : con che fi verrebbe poi all’ elezione d’ un terzo, ed egli darebbe la pace a tutti, fenza più intricariì nell’ elezion de’Pontefici. Efibiva eziandio di rilafciar tutti i prigioni. Parve quefto un bel partito a i più de’ Romani , i quali giunsero fino a dire , che il Papa era tenuto ad accomodarvi!! , e a far anche di più per rifcattar e falvare tante fue pecorelle, e il cominciarono a tempeftar su quefto . Ma Alettandro , da che fi accorfe de i fegreti maneggi del Popolo co’fuoi nemici, dal Palazzo Lateranenle s’era ritirato nelle forti cafe de’ Frangipani, e pofcia pretto il Coliffeo , con ifpedir quivi le Caufe fpettanti alla Chiefa e allo Stato . Intanto il giovane Re Guglielmo , giuntagli la notizia éi. quanto pattava in Roma , motto dal fuo 2elo perla falute del Papa, fpedì due ben corredate Galee con gente e denaro attni, & ordine di condurre in falvo il Pontefice. Vennero su pel Tevere le due Galee, e fatto fapere 1’ arrivo loro ad Ottone Frangipane , furono introdotti all’ udienza del Papa i Sopracomiti. Sommamente obbligato fi proteftò Alettandro III. all’ amorevol peniiero del Re Siciliano; prefe il danaro inviato ; e credendo per allora non neceffaria la fua partenza, rimandò le Galee indietro con due Cardinali, per trattar de’prelenti af-