Anno MCXX. fuggi, e rititoflì nella Città di Sutri, dove attefe a fortificard , Sperando foccorfo dall’ Imperadore. Era Callido II. informato della di lui partenza (a), perciò a dirittura marciò verfo Roma. Ven-(a) Eg'moni nero ad incontrarlo tutti i fanciulli della Città con rami d’ulivo , o d’altri alberi, con fonore acclamazioni e lodi; pofcia i Greci, i Giudei, il Clero, la Nobiltà, e il Popolo di Roma con una fter-minata proceflìonc, da cui fu nel dì 3. o pure nel dì 9. di Giugno, come vuol Falcone (/>) , introdotto in Roma , e condotto al Pa- (b) Falco lazzo del Laterano. Non s’era da gran tempo veduto entrar Papa ^‘ne£^nico con tanto plaufo e giubilo de’Romani. Per qualche tempo fi trattenne egli in Roma in pacifico flato, dando cortefe udienza a ciafcuno . (c) Ma abbifoguando di gente per levarli di dodo l’Anti- ^ petrus papa vicino , pafsò dipoi a Monte Calino , dove dimorò alle fpefe Diacor.us quel pingue Monidero per quali due Meiì. Trasferifiì pofciac,‘lr4 a Benevento nel dì otto di Agodo, accolto con immenfo tripudio e magnificenza. Fra gli altri gli Amalfitani, che erano ricchi Mercatanti, e teneano bottega in inolnilìme Città, ornarono tutte le piazze di tele e drappi di Seta, e d’altri preziofi ornamenti, con turiboli d’oro e d’argento collocati di fotto, ne’quah lì bruciava cannella, e varj altri odori. Cola’vennero a rendere i loro oiTequj al Papa Guglielmo Duca di Puglia, Giordano Principe di Capoa, ed altri Conti e Baroni di quelle contrade (d) , che gli predarono omaggio e fedeltà{^) PanduL contra omnes ho mine s , come s’ha da Romoaldo Salernitano ( e ) , fa ed egli loro diede l’Inveditura col Gonfalone. Trovandoli poi 1 ¡¡¡a 2. contorni di Roma infettati da gli Scismatici, che fvaligiavano iC e) Romual-Pellegrini,e t’aceano altri mali, il Pontefice li trattenne pel redodusAf[Z‘ Jll’A • 11 • Al' 1 lu ^mO/UCn deli Anno in quelle parti. Ando anche alla Città di Troia, dove il Suddetto Duca Guglielmo con grande onore il ricevette, & ad-dedrollo fino alla Cattedrale. La menzione da me fatta di Giordano 11. Principe di Capoa richiede ora , eh’ io dica , che nell’Anno prefente a dì 3. di Giugno terminò i fuoi giorni Roberto 1. Principe di quella Città. Mentre egli era gravemente infermo, i Ca-poam alzarono al Principato Riccardo III. di lui Figliuolo (/), e (f) Ptregci iecondo il rito già introdotto da i Principi di Benevento, il fecero conlecrare dal loro Arcivefcovo . Ma eflendo quedi fopravivutoz”^.^. al Padre folamente due giorni, in quel dominio Succedette Giordano li. di lui Zio paterno, che andò, ficcome dicemmo, a vifitar Papa Gelafio. Sua Moglie fu Gaitelgrima Figliuola di Sergio Principe di Sorrento. Mancò eziandio di vita nel dì 4. di Ottobre d-i Tom. VI. Cc queil’