148 Annali d* Italia; fa-' Leo o- fifte 1’ aflerzione di Leone Oftienfe (a) , che quefto Papa termi-' henfis Chr. na(]"e { fuoj[ priorni ultra montes . Fu ben portato a Bamberga it hb. 2. c. 81. r , ° n r ■/ 1 1 p a iuo cadavero, ma e Komams pnibus , come ha ancora 1 Autore (\) Atta della Vita di Santo Arrigo Imperadore (¿). Effendo flato finora sinHorum ignoto il Luogo , dove quefto Pontefice, terminafìe i fuoi giorni , dìem'^'xiF.^ piacere di poterlo rivelare. Alle mani del Padre Don Pie-Juiii. tro Paolo Ginanni Abbate Benedettino, diligentísimo ricercatore delle antiche memorie di Ravenna Tua Patria , capitarono ne gli Anni addietro due Bolle originali. La prima è del fuddetto Papa Clemente li. data Vili. Calendas O cío 6 ri s, Indiclione 1. cioè nel dì 24. di Settembre dell’Anno preferite, mentre egU fi trovava gravemente infermo nel Moniftero di S. Tommalo Apoftolo *d Apofellam , vicino a Pefaro . In efia dona egli a Pietro Abbate di quel Moniftero la Terra di S. Pietro, pro falute ammcz fux. La econda Bolla è di Papa Niccolò 11. data nel dì 16. d’Aprile dell’Anno 1060. in cui per intercejjìonem Domni Petri Damiani Hoftienfis Ep’jcopi, Confratris nojlri, conferma al predetto Abbate la fteffa Terra di S. Pietro , quam Domnus Papa Clemens, qui ibìkobut, obtulit prced:clo Mo nafterio. Refta perciò chiaro, in qual parte d’ Itàfia veniffe a morte il fopralodato Papa Clemente 11. Ora il già depofto Benedetto IX. Papa, udita che ebbe la morte di Clemente, col mezzo de'fuoi parenti poten-tiffimi in Roma , tanto fi adoperò , che per la terza volta tor» nò ad occupare la Sedia di S. Pietro, e la occupò per otto Mefi e dieci giorni. Vedefi in queft’Anno un Placito tenuto in Bro-ni Dio ce fi di Piacenza da Rinaldo Mejfo del Signor Imperadore > al quale intervennero ancora Anfelmo ed Affo Marcheji, l’ultimo de’quali Antenato de’Marchefì d’Efte , già da noi s'è veduto all’Anno *045. Conte di Milano. Quefto Documento dfmp!ac ^ preffo il Campi (c) , ed è autentico. Ma non così un j./. Diploma, rapportato dal medefimo Storico, e attribuito ad Arrigo III. Re, come dato nell’Anno prefente. Nou può fuflì» itere quell’Atto. Anno