' A N N o M L I V. i6y Anno dì Cristo mliv. Indizione VII. di Leone IX. Papa 6. di Arrigo 111. Re di German. 16. Imperad. 9; PAsso’ il vernò in Benevento il fanto Pontefice Leone IX. ma in mezzo all’afflizione , perch’egli fecondochè icrive Lamberto da Scafnaburgo (a), dappoiché fu liberato dall’attedio de’(à^ Lambert^ Normanni, cunclos dies, quibus fupervixit tanta calamitati , in luclu & mcérore egit. Ed Ermanno Contratto icrive (¿), eh’ Chranico. egli ridotto in Benevento, quivi fi fermò, ncc fuit redire per- (b) Herman, mijfus. Non dice chi gl’impediffe il ritorno. Palliamo con tu t- ¿Aron!!“! ta ragion fofpettare, che i Normanni; ma ciò non s’accorderebbe col Malaterra (c) là dove racconta, che Papa Leone loro (O Gaufrid. non folamente reftituì la fua grazia, ma concedette ancora in Feudo tutti gli Stati pofféduti, e quegli eziandio, che potettero acquiftare in Calabria e Sicilia ; giacché la Sicilia tuttavia gemeva fotto il giogo de’Maomettani Saraceni . Spedì il buon Papa nel Gennaio di quell'Anno a CoilantinopoU per Tuoi Legati Umberto Cardinal#, Pietro Arcivefcovo d’Amalfi , e Federigo Diacono Cardinale , Cancelliere della fanta Romana Chiefa , e Fratello di Gotijredo Duca di Lorena, a cagion delle lìti iniorte in quelli tempi fra le Chiefe Latina e Greca, le quali andarono a terminare in un deplorabile Scisma. Se ne può informare il Lettore da gli Annali Ecclefiailici del Cardinal Baronio , e da altri Scrittori di sì fatte materie » Ma le afflizioni dell5 animo ridondarono ancora fopra il corpo del buon Pontefice. (d) Infer (d) matofi ebbe nondimeno tanto vigore, che celebrò Metta pubbli- (us 171 Vit& eamente nell’Anniverfario della lua ordinazione, cioè nel di di Febbraio» Crefcendo pofeia il malore, di colà fi partì nel di 1?.. di Marzo per tornarfene a Roma, e gli preitarono in tal congiuntura buona feorta, ed ogni poflìbil iervigio i Normanni. Se crediamo al Malaterra, lo ileflb Conte Unj/edo il condufle con tutto onore fin dove piacque al Papa. Leone Ollienfe lafciò icrit-to (e), che l’accoinpagnò fino a Capoa, dove etto Pontefice fi (e) Le« i^rmò per dodici giorni; e preio poi fec.o Richeno Abbate di Mon ltt te Calino* continuò il fuo viaggio fino a Roma. Nè paiTarono#^ V* molti giorni, che fu chiamato da Dio a godere delle fue rare Virtù e gloriofe fatiche il premio in Cielo nel dì 19. d’ Aprile dell Anno prefente . Dio atreilò co i miracoli la iàucità di que- • v L 4 ilo