Anno MCLXII. 559 Genova, i! Popolo in furia fpedì aPifa , chiedendo foddisfazione: altrimenti intimavano la guerra. Non t (Tendo venuta alcuna buona riSpoita , i Genovefi con dodici Galere volarono a Porto Piiano a farne vendetta. Vi diftruilero la Torre del Porto, e prefero molte navi coll’avere e con gli uomini. Accadde, che arrivò a Pifa il Suddetto Rinaldo Arcicancelhere ed Arciveicovo eletto di Colonia, che informato di queila briga, mandò torto a Genova ordine, che ceiTaflero le offefe, ed ottenne la liberazion de’pri-gioni . Ma avendo dipoi i Pi Sani preiì due Legni de’ Genovefi, ii riacceSe la guerra , che era per andare innanzi, Se interpoitoiì di nuovo S Arcicaiacelliere non avette rimetta allTmperadore, che era a Torino, la cogntzion di quefl:a controverfia. Stabilì etto Augufto dipoi una tregua fra loro. Di una tal difcordia parlano gli Annali Pifani all’ Anno Seguente . Anno di Cristo mclxiii. Indizione XI. di Alessandro Ili. Papa 5. di Federigo 1. Re iz. Imperadore 9. DOpo aver Papa Alejfandro celebrata la Fetta del Santo Natale nella Città di Tours, (a) venuta la Domenica (*) Cardini di Settuageiìma paSsò a Parigi per una conferenza con Lodovico * VII. Re di Francia . Gli venne incontro il piittimo (le co i Ba- UxandrìHl. roni e colle fue guardie due Leghe lungi dalla Città , e alla vi- Pan. 1.1.31, ila di lui fmontato , corfe a baciargli i piedi. Dopo di che amen- Re 'lulic’ due continuaron il viaggio fino a Parigi , dove la proceffione del Clero col Vefcovo l’accolfe . Dimorò ivi il Pontefice per tutta la QuareSima , e vi folennizzò la Pafqua . Pofcia avvicinandoli il tempo della celebrazion del Concilio da lui intimato nella Città dì Tours, colà fi trasferì. Riguardevole fu quella filerà adunanza , a cui fu dato principio nel dì 19. di Maggio, perchè v’intervennero diciafette Cardinali, cento ventiquattro Ve-icovi, quattrocento quattordici Abbati, e una copiofa moltitudine di Chetici e laici. Furono ivi pubblicati varj Canoni di Disciplina Ecclefiaftica , da’quali appariSce, che era giàinSorta nelle parti di Tolofa, e fi andava dilatando una Setta d’Eretici, i quali, Siccome accenneremo , inSettarono in fine tutte quelle contrade . Era anche pattato in Francia lo ftudio delle Leggi civili, e molti Monaci e Canonici Regolari, col pretetto d’m- fegnar-