4 Annali d’ Italia. ne Conte del Palazzo,, Nipote d’eilo Vefcovo. Fu dato quel Difa) Ant’quk. pioma (a) XI l. Kalendas Mai, Anno Domimcce Incarnationis ¡tal. Diff. y. Millefìmo Primo , Indiclione XIIII. Anno Tercii Ottoriis Regna n~ tis XVlì. Imperli V. Aclum Ravenna. Pendeva tuttavia da eflo Diploma il Sigillo di piombo coll’ immagine e nome dell’ Impe-radore . Ma o io non offervai bene, fe in vece di Regnanùs XVII. fuiTe ivi ferino XVlll. o pure fe veramente ftava fcrirto XVII. perchè ciò effendo , converrebbe ammettere due Epoche diverie del Regno. Altri fimili efempli nondimeno abbiam veduto di fo- (b) ibidem pra . Ho io parimente prodotta una Lettera feruta (/) da Papa Differì. 7°-Silveftro II. al fuddetto Imperadore , in cui raccomanda alla cura di Guido Vefcovo di Pavia l’antichiffimo Moniftero delle Monache del Senatore. Vidi pendente la Bolla Pontificia di piombo; e pure v’ha la feguente Data: A Bum hoc Anno Domimcce Incarna-tionis Millejimo Primo, Indizione Tertiadecima, Anno vero Fon-tifìcatus Silvejìri univerfalis Papce Quarto. Ma in queft’Anno correa X Indizione XIV. e 1’ Anno Quarto di Papa Silveftro II. cominciava folamente a correre nelPAnno feguente. Che anche verfo il fine di Novembre tuttavia eifo Imperadore foggiornaffe in Ravenna, fi raccoglie da un altro Diploma, fpedito in favore (c) Ibidem del Moniftero delle Monache di San Felice di Pavia , (c) dato X. Differì. 66. fcalentlas Decernbns , Anno Dominìcce Incarnationis Millefìmo Primo, Indiclione X V. Anno Tercii Ottonis Regnantis XVII. Imperli VI. A3um Ravenna. Si ofièrvi ancor qui 1’ Anno XVII. del Regno, e non già il XVlll. come dovrebbe eiìere fecondo l’Epoca ordinaria di quefto Imperadore . Ma quivi è cofa ftrana , che fot-toferiva Heribertus Canceìlarius vice IVdligiJi Archiepifcopi, quando Pietro Vefcovo di Como era tuttavia Arcicancelhere. Apparteneva in quefti tempi la nobil terra di Carpi, oggidì Città, {¿) M. Dìff. al Contado di Reggio; e quivi (d) Anno Impeni Tercii Domnc 8. Ottoni , Deo propnio, Sexto , Pridie Kalendas Oclobris , Indi- elione Quintadecima, cioè nell'Anno prefente, Tedaldo Marche-fe e Conte del Contado di Reggio , Avolo delia gran Cornetta Matilda, tenne un Placito, in cui fi trovò in perfona Berta Ba~ dejfa del Moniftero di Santa Giulia di Brefcia, e vinfe una lite di terreni. A qual Marca prefedeffe Tedaldo, io noi so dire. Circa queftì tempi Leone Arcivefcovo di Ravenna , caducò in mala iàni-tà , rinunziò la fua Chiefa, ed in luogo fuo entrò il fopra mentovato Federigo Cardinale della Santa Romana Chiefa. Non so io concertare con quanto sbbiam veduto di fopra intorno alla permanenza di Otto-